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Napoli-Lecce, la protesta degli ultras al Maradona: striscioni in Curva A e B (FOTO)

Mauro Cucco
Mauro Cucco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

“Noi vogliamo gente che lotta” è soltanto uno dei tanti cori piovuti dagli spalti

Napoli-Lecce: ultima giornata di campionato e ultimi 90′ di contestazione aperta da parte del tifo organizzato. Anzi, in verità sono stati 75, poiché nel primo quarto d’ora gli ultras delle Curve A e B sono rimasti in silenzio, senza neanche esporre i propri vessilli. “Di questa stagione fallimentare, l’unica a salvarsi è la maglia…vada altrove chi per lei non ha dato battaglia!”. Questo lo striscione apparso in Curva A, accompagnato dal coro “via da Napoli”. E’ chiaro che i primi indiziati della protesta sono i calciatori, al grido di “siete voi, mercenari senza palle siete voi”, a parafrasare e prendersi beffe del coro dedicato allo Scudetto “i Campioni dell’Italia siamo noi”. Ma non solo, ce n’è per tutti. Immancabile il classico coro “meritiamo di più” indirizzato al presidente Aurelio De Laurentiis, apostrofato anche con diversi epiteti.

Singolare, invece, la forma di protesta inscenata dai gruppi organizzati della Curva B, che hanno evidenziato con dei mini-striscioni, sparsi quà e là nel settore, tutte le sconfitte più fragorose maturate quest’anno. Sei in casa e due fuori: Napoli-Fiorentina 1-3, Napoli-Empoli 0-1, Napoli-Inter 0-3, Napoli-Frosinone 0-4, Napoli-Atalanta 0-3, Napoli-Bologna 0-2 ma anche Torino-Napoli 3-0, Empoli-Napoli 1-0. A corredo, poi, il lungo lenzuolo lungo tutta la curva che dice tutto: “C’era un titolo da onorare ma avete “giocato” senza lottare…dal trionfo al tonfo. Vi siamo grati…ma sa stento sarete ricordati!”. E poi cori per tutti: da De Laurentiis ai calciatori. Tutti sul banco degli imputati: la delusione supera di gran lunga il ricordo dello Scudetto ritrovato appena un anno fa dopo 33 stagioni di digiuno.

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