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Jacomuzzi: “Il lavoro di Sartori deve essere da esempio per il Napoli. Meluso? E’ bravissimo”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Il direttore sportivo si esprime sulla situazione a Castel Volturno

Carlo Jacomuzzi, durante la trasmissione Punto Nuovo Sport su Radio Punto Nuovo, ha fatto il punto sui problemi in casa Napoli: “Il lavoro di Sartori al Bologna deve essere un modello da seguire per tanti club, persino per il Napoli. Dal Chievo al Bologna, passando per l’Atalanta, i suoi risultati sono sempre positivi. L’unica cosa: prima prendeva tanti italiani, mentre ora si affida molto ai giovani stranieri. E questo non fa bene alla nostra Nazionale”.

Jacomuzzi si sofferma sull’ipotesi rifondazione: “Piano, non bisogna buttare via tutto dopo una sola stagione sbagliata. Questa squadra ha vinto lo Scudetto, ma ha bisogno di un comandante che dia garanzie come leader tecnico e che rassereni i rapporti con la società. Spalletti è stato un comandante istrionico e ha portato il Napoli in alto. Ora serve un’altra figura simile oppure la società deve cambiare il suo modo di gestire il gruppo. Quest’anno è stato gettato via il lavoro di Luciano, ma va recuperato il prossimo anno. Ha ancora tanto potenziale questa rosa”.

Sull’assenza di Giuntoli: “Spalletti non dava ascolto a nessuno, secondo me… Ha sempre lavorato col suo gruppo e se interveniva qualcuno, difendeva i suoi. Giuntoli avrà certamente mediato tra società e gruppo sportivo, ma non è stato un suo braccio destro. Chi dopo di lui non ha avuto la stessa serenità e libertà di manovra”.

Su Meluso: “Lo conosco bene, è un bravissimo professionista, ma evidentemente non è stato lasciato libero di lavorare come sa”.

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