Udinese-Napoli 1-1: finisce come l’anno scorso, ma stavolta non c’è niente da festeggiare. Anzi, il Napoli perde l’ennesima e forse ultima occasione per agganciare il treno per l’Europa. La vittoria sfuma al 92′, con il pareggio di Success, connazionale di Osimhen che aveva sbloccato il risultato ad inizio ripresa, con il 15esimo gol in campionato, dopo un primo tempo senza neanche un tiro in porta da parte di entrambe le squadre. Segna ancora Osimhen, segna ancora all’Udinese (settimo centro nelle ultime sei sfide) e lo fa anche all’80’ ma in fuorigioco. Sarebbe stato il gol del raddoppio, il gol che avrebbe messo al sicuro la vittoria. Una vittoria che avrebbe riportato il Napoli a -3 dal settimo posto della Lazio e che, invece, si trasforma in un misero pareggio che inchioda gli uomini di Calzona all’ottavo posto. Altri due punti persi, gettati alle ortiche nel finale. E l’Europa, a tre giornate dalla fine, comincia a diventare una vera utopia.
IL TABELLINO:
UDINESE (3-5-1-1): Okoye; Joao Ferreira, Bijol, Kristensen; Ehizibue (69′ Ebosele), Walace, Zarraga, Samardzic, Kamara (88′ Zemura); Brenner (53′ Success); Lucca (53′ Davis)
A disp: Padelli, Mosca, Abankwah, Kabasele, Pejicic, Pereyra, Tikvic All. Cannavaro
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste (73′ Traoré); Politano, Osimhen (87′ Simeone), Lindstrom (81′ Ngonge)
A disp: Contini, Idasiak, Juan Jesus, Mario Rui, Mazzocchi, Natan, D’Avino All. Calzona
Arbitro: Aureliano di Bologna (VAR/AVAR: Marini/La Penna)
Reti: 52′ Osimhen (N), 92′ Success (U)
Ammoniti: nessuno
Note: 20mila spettatori circa, di cui 400 ospiti. Al 16′ gioco fermo e applausi in ricordo del terremoto in Friuli del 6 maggio 1976. Angoli: 7-5. Recupero: 2′ pt, 5′ st