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Nenci: “Meret è un ottimo portiere, ma non viene aiutato”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

L’ex preparatore dei portieri degli azzurri si esprime sulla situazione a Castel Volturno

Massimo Nenci, durante la trasmissione Si Gonfia la Rete su Radio Crc, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla crisi senza precedenti del Napoli: “Il Napoli era stato costruito molto bene, giocatori arrivati erano forti e ha vinto meritatamente. Poi, non avendo la continuità mentale, inconsciamente i calciatori si sono sentiti appagati e non hanno dato più quello che dovevano e potevano dare”.

Nenci si sofferma su un possibile romantico ritorno di Sarri al Napoli: “Non lo so. Da parte mia posso dire che mi dispiacerebbe non tornare perchè abbiamo lasciato un lavoro a metà, ma io sono un collaboratore per cui non dipende da me. Per ciò che concerne contatti e cose del genere non so nulla perchè Sarri ci aggiorna quando le cose sono fatte. Non so che rapporto c’è tra De Laurentiis e Sarri, quando si lasciarono, non lo fecero da amici, ma col tempo credo che sia stato superato tutto”.

Su Calzona: “Ha fatto un percorso importante quindi le capacità sono indubbie. C’è differenza però allenare un club di alto livello come il Napoli ed una Nazionale perchè il lavoro quotidiano è differente. I risultati non sono poi così negativi, sembra che sia riuscito a fare qualcosa di buono a Napoli”.

Su Meret: “Il carattere per un portiere è l’aspetto più importante, anche più di quello fisico. Avere un carattere forte ti fa superare le critiche ed i momenti difficili. Reina era il top da questo punto di vista. Meret è un ottimo portiere, è un pò in difficoltà con questo gioco e poi non lo aiutano. Se trovasse tranquillità e serenità potrà dire ancora la sua. E’ ancora giovane, ha già vinto un campionato è di primo livello, ha bisogno di avere più fiducia in se stesso, ma partire dal basso non è una prerogativa di tutti i portieri”.

Sulle dimissioni di Sarri alla Lazio: “Sono sicuro che avere coerenza e rispetto verso una persona che ti ha dato tanto sia più importante di un anno di contratto. Sarri ha deciso di rescindere e noi non ci abbiamo pensato un attimo. Ci siamo riuniti, abbiamo parlato con presidente e direttore e abbiamo fatto la stessa cosa”.

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