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Iezzo: “La mancanza di reazione dei giocatori mi preoccupa, ora va salvata almeno la faccia”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

L’ex giocatore azzurro si esprime sull’ultimo match di campionato dei partenopei

Gennaro Iezzo, durante la trasmissione Marte Sport Live su Radio Marte, è intervenuto per parlare della sconfitta del Napoli in campionato con l’Empoli:  “Si fa fatica a capire il motivo di una prestazione come quella che il Napoli ha offerto contro l’Empoli. È una prestazione che fa cadere le braccia. Gli azzurri hanno preso gol al 4’, avevano tutto il tempo per rimettere in piedi la partita. In realtà il Napoli ha avuto mesi di tempo a disposizione per rimettere in piedi una stagione intera, centrando la zona Champions ma non è riuscito ad esprimersi ai livelli cui ci aveva abituato. Quel che più preoccupa è la mancanza di reazione dinanzi alla contestazione dei tifosi. Credo sia quello il problema principale. Ora c’è da capire come affrontare le prossime 5 partite, in un clima di delusione totale. Essenzialmente bisogna ripartire da chi ha il fermo desiderio di restare e di onorare la maglia azzurra: ora c’è da salvare la faccia e l’orgoglio. Chi non ha questo desiderio deve alzare la mano, dirlo e lasciare il posto a chi ha giocato meno da qui a fine campionato”.

Iezzo si sofferma sulla gestione dei cambi: “C’era da vincere contro l’Empoli. Bisognava giocarsi il tutto per tutto per ribaltare il risultato. Soprattutto se consideriamo che l’Empoli nel secondo tempo si è abbassato, il Napoli doveva provare ad uscire e metterli sotto pressione. L’ingresso di un secondo attaccante avrebbe potuto sbloccare il risultato e creare maggiori pericoli per gli avversari. Avrei fatto entrare Simeone all’inizio della ripresa. Le scelte dell’allenatore vanno comunque rispettate ma il fatto che il Napoli abbia effettuato un solo tiro in porta è un dato che fa riflettere”.

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