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Rrahmani, quanti errori: in campo si sente spaesato. Quanto ha pesato l’addio di Kim

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Il giocatore kosovaro si è reso protagonista di diversi errori nell’ultima partita di campionato: se l’intero reparto balla, il difensore non riesce ad essere compatto. La perdita di un punto di riferimento sta incidendo e non poco

Il Napoli in questa stagione perde il punto di forza dello scorso anno: la compattezza. Kim fa le valigie e la squadra balla, o meglio, la difesa. Questo reparto è troppo vulnerabile, non c’è solidità. Natan, Ostigard e Juan Jesus si equivalgono sulla carta: ciò quindi significa che la sostituzione del sudcoreano non c’è mai stata. Gli azzurri lo scorso anno non hanno di certo avuto sempre a disposizione l’attuale centrale del Bayern, ma la stabilità che ha dato quest’ultimo si è protratta anche con altri interpreti: Spalletti ha dovuto mettere in certe situazioni Juan Jesus e Ostigard, ma il reparto è rimasto saldo. Il brasiliano e il norvegese, in conclusione, possono rendersi instabili dal momento in cui vengono messi perni fissi. Quello che sta succedendo in questa stagione.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

L’ultima partita contro il Frosinone conferma i problemi difensivi del Napoli: disattenzioni in fase di marcatura, che hanno portato il club laziale a fare due gol. In particolare bisogna menzionare Amir Rrahmani, che ha offerto una prestazione deludente. Il giocatore, vista la confusione che ha mostrato in partita, ha dato l’idea di sentirsi spaesato: sta sentendo la perdita di un punto di riferimento, che prima era Kim. Questo aspetto è possibile notarlo in occasione del rigore procurato: Rrahmani che non si intende bene con Ostigard. Entrambi vanno in confusione con le posizioni in campo e portano Cheddira a rimanere solo. Non c’è quindi ordine, che il sudcoreano è riuscito a dettare lo scorso anno. Poi ci sono stati anche diversi errori individuali da parte del kosovaro. Ad esempio in occasione del secondo gol di Cheddira, in cui lascia libero il centravanti di colpire di testa. Oppure il tentativo di Seck, sventato in seguito da Meret: in quel caso Rrahmani segue le intenzioni di un giocatore gialloblu, che fornisce la sponda di testa, invece di destare occhio al senegalese in area.

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