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Napoli, che disastro in difesa: l’attacco invece è produttivo. La differenza netta tra i due reparti

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Gli azzurri regalano un’ennesima delusione ai tifosi: pareggio con il Frosinone. Una condanna, visto che l’obiettivo era la qualificazione alla prossima Champions. Il reparto difensivo fa acqua da tutte le parti, mentre l’attacco sta portando qualche frutto

Il Napoli perde l’occasione di raggiungere quanto meno il quinto posto: esce con un punto al Maradona, contro il Frosinone. I tifosi inondano nuovamente di fischi la squadra, che non sa più come si vince in casa. Questa stagione è andata così, nelle partite che rimangono bisogna metterci lo spirito per ricominciare al meglio dalla prossima stagione: con o senza Calzona, bisognerà prima di tutto approcciare in un modo diverso le partite. Il Ct della Slovacchia sta restituendo quella compattezza di gruppo, ma non in tutti i reparti.

© Il Mio Napoli – Foto Marco Bergamasco

Di fatto è proprio questo il problema principale in casa Napoli: da una parte si fa bene, mentre dall’altra ci sono evidenti difficoltà. Si sta facendo riferimento al confronto attacco e difesa: contro il Frosinone si è visto proprio una differenza netta tra i due reparti. in quello offensivo c’è stata molta produttività. Nel difensivo invece si sono viste diverse disattenzioni di marcatura, che hanno portato gli uomini di Di Francesco a mettere in rete due palloni. Sicuramente anche la mancata sostituzione di Kim ha portato la linea difensiva a non essere così brillante, ma i troppi spazi liberi lasciati in questa stagione non possono essere sorvolati: ci deve quindi essere anche un senso di responsabilità da parte dei giocatori, invece di pensare necessariamente ad aspetti esterni. Errori elementari, come quello di Meret, sono inaccettabili: i giocatori si stanno facendo schiacciare dalle critiche ricevute alla disposizione difensiva, invece di rispondere con una prestazione degna di nota. L’attacco promosso e la difesa bocciata è quasi un mescolarsi del Napoli pre e post scudetto: il Napoli confusionario rappresentato dalla difesa e il Napoli micidiale rappresentato dall’attacco. Calzona ha ripreso l’attacco, ma sulla difesa nulla da fare.

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