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Ventura: “Conte o Italiano al Napoli? E’ come parla del vino e del whisky”

Simone Meola
Simone Meola
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

L’allenatore ed ex ct della Nazionale Italiana parla del Napoli

Gianpiero Ventura, allenatore, è intervenuto nel corso di Radio Kiss Kiss Napoli parlando della squadra azzurra, facendo riferimento alla sfida contro il Monza e al futuro della panchina. Queste le sue dichiarazioni: “Mi auguro che il Napoli faccia un gran finale di stagione. La partita di domenica scorsa, da tifoso del Napoli, mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, è stata lo specchio del campionato. Primo tempo con grandi difficoltà, secondo tempo di una qualità assoluta. E’ la partita che rappresenta la stagione del Napoli, è la partita dei rimpianti. Una squadra così non può stare a trenta punti dal primo posto, è una cosa di difficile comprensione. Sono poco fiducioso per il raggiungimento dell’Europa. Nel calcio se non hai una programmazione precisa e non hai la conoscenza gestionale diventa difficile e sei legato solo alle speranze e nel calcio chi spera perde, conta più chi opera”.

I motivi della stagione attuale secondo Ventura:

“Non c’è da stupirsi riguardo ciò che è accaduto a Napoli quest’anno, c’è stata superficialità nel lasciare andar via Giuntoli e Spalletti. C’è stata superficialità in Garcia quandò approcciò a Napoli e disse che non aveva mai visto giocare il Napoli. Ha lasciato perplesso anche l’arrivo di Mazzarri che mancava da tempo e mai aveva giocato col 4-3-3. Ora è arrivato Calzona che è quello che ha ottenuto maggiori risultati non solo sul campo, ma anche sul gruppo. Non è mai successo negli ultimi 50 anni che chi ha vinto lo scudetto arrivi a trenta punti dal primo posto nell’anno successivo. Sento parlare di acquisti, ma credo che questo va a confermare la mia tesi. Prima di fare gli acquisti bisogna pensare chi li gestirà, chi sarà l’allenatore”.

Il futuro della panchina:

“Sento dei nomi che mi lasciano sorpresi, si parla di Conte e di Italiano. E’ come parlare del vino e del whisky. Con Conte perderesti Politano e Kvaratskhelia perchè gioca a due punte, poi tra l’altro non può permettersi di fare un flop. Immobile al Napoli? Per uno o due anni sarebbe un calciatore importante, ma solo se viene sfruttato nella maniera giusta per le sue caratteristiche. Se a Immobile gli chiedi di venire a legare il gioco ti sbagli”.

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