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Agguato in strada nel reggino, ucciso un giovane operaio forestale

Rocco Infante
Rocco Infante
1 Min di lettura

Si sospetta sia un delitto di ‘ndrangheta ma resta aperta ogni ipotesi 

Lo ha atteso sul ciglio della strada e quando il suo obiettivo è transitato in quel punto a bordo della sua auto ha esploso più colpi di fucile caricato a palla e a pallettoni, uccidendolo. E’ morto così, in un agguato, Domenico Oppedisano, di 24 anni, operaio forestale, ucciso su una strada interpoderale mentre, da casa, stava andando al lavoro. Il fatto è accaduto in una zona di campagna in località Prateria, a San Pietro di Caridà, paese del reggino, al confine con la provincia di Vibo Valentia. Il giovane è stato raggiunto dai colpi al collo ed al torace. Benché gravissimo non è morto sul colpo. Alcuni familiari, sentiti gli spari, si sono precipitati sul luogo dell’agguato e dopo averlo caricato in auto hanno cercato disperatamente di portarlo all’ospedale di Polistena. Una corsa rivelatasi inutile perché il giovane è morto prima di arrivare nel nosocomio. Sul luogo dell’omicidio sono intervenuti i carabinieri per i rilievi e per avviare le indagini per risalire al movente ed agli autori del gesto.

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