L’Onu si esprime in maniera netta sul conflitto Israelo-Palestinese. Il Consiglio di Sicurezza, infatti, ha approvato la sua prima risoluzione per chiedere un immediato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Una scelta sotto molti punti di vista storica. Gli USA, che di solito hanno posto il proprio veto sulla vicenda, hanno deciso di astenersi dalla votazione che è passata con 14 voti favorevoli (compreso Cina e Russia). Un chiaro segnale, quindi, da parte di Washington in critica con la linea di Bejamin Netanyahu. Un passaggio importante, come detto, poichè fino a poco tempo da il governo statunitense aveva sostenuto in maniera quasi incondizionata il governo israeliano. La decisione non è stata accolta di buon grado da Tel Aviv. L’ufficio del primo ministro israeliano ha infatti comunicato di aver cancellato la visita di una delegazione israeliana prevista per i prossimi giorni a Washington DC, negli Stati Uniti.
Nello specifico la risoluzione prevede un cessate il fuoco per il periodo del Ramadan. Dall’altro lato prevede anche la liberazione immediata di tutti gli ostaggi tenuti da Hamas nella Striscia di Gaza. Al suo interno, in ultimo punto, è anche contenuto un invito ad Israele a facilitare l’ingresso di aiuti umanitari nei territori palestinesi.
Fonte: Il Post