Ad imageAd image

Jacomuzzi: “Napoli-Atalanta? Sarà un match interessante sull’aspetto tattico e tecnico”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
4 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

L’ex direttore sportivo azzurro si esprime sulla prossima sfida di campionato degli azzurri

Carlo Jacomuzzi, durante la trasmissione 1 Football Club su 1 Station Radio, ha rilasciato alcune dichiarazioni sul match al Maradona tra Napoli e Atalanta: “Il Napoli sta cercando di ritrovare se stesso. Questo nuovo allenatore ha dato stimoli nuovi e sta portando gli azzurri ad un livello nuovamente accettabile. Contro Gasperini sarà un bene, sarà bello vedere questa partita. Sarà un match interessante sia dal punto di vista tattico che tecnico. Soprattutto, con un successo il Napoli potrebbe nuovamente avvicinarsi alla corsa verso la Champions. Per i partenopei sarebbe fondamentale una vittoria”.

Jacomuzzi si sofferma sull’operato di Spalletti con l’Italia: “A dire il vero, non l’ho guardata la partita perché non sono un amante di Spalletti. Sono fatto così, ho sentito che non gli piace che vengano utilizzati i telefoni la notte. Sono cose che, però, sono sempre successe – sulle dichiarazioni del Ct azzurro, in cui ha detto che bisogna ‘essere squadra’ – Sicuro. Saper soffrire, saper giocar male ma, nonostante ciò, poter raggiungere la vittoria: è quel che ti garantisce stimoli. Tuttavia, segnare il secondo gol al 95’ contro squadre modeste, come Venezuela ed Ecuador che non sono certo la migliore realtà del calcio sudamericano, non è proprio un fattore positivo. Si può dire siano state occasioni per far gioire i tanti italiani negli States”

Su una possibile ripresa del calcio italiano: “Sarà difficile con certi personaggi che ci sono in giro e certe situazioni… Mi riferisco al punto di vista dirigenziale. Non cambia nulla e si ripetono sempre le stesse cose, senza che si riesca a limitarle. A livello giovanile si preferiscono sempre i calciatori stranieri e, fin quando si continuerà così, le cose non cambieranno. A Udine ci sono dei giocatori interessanti, ma se Pafundi deve andare al Losanna per poter giocare, c’è qualcosa che non va. Più che al Risorgimento, a questo punto bisognerebbe pensare al Medioevo”.

Su Bellanova: “Bisogna fargli i complimenti. È stato osannato, portato agli estremi a diciassette anni. Poi, i procuratori l’hanno messo in confusione, gli hanno fatto girare il mondo. Dopo qualche anno di fatica, sta tornando ai livelli auspicati. Il ragazzo è riuscito a ritrovarsi”.

Su quanto può incidere l’assenza di Calzona negli allenamenti per il match contro l’Atalanta: “Bisognerà vedere quale sarà l’eredità che ha lasciato alla squadra. Tuttavia, non bisogna dimenticare che il Napoli può contare sull’apporto di un giocatore fondamentale come Osimhen. Mazzarri ha pagato notevolmente l’assenza del nigeriano, ma con lui possono ritrovarsi un po’ tutti. L’assenza di Calzona può influire, dunque, ma sono convinto abbia già dettato le proprie regole”.

Su una possibile qualificazione in Champions: “L’allenatore ha garantito nuovi stimoli, compattezza. È tornato un Osimhen che avrà voglia di fare qualche gol in più. Penso che il Napoli possa farcela”.

Condividi questo articolo