Il noto giornalista ha parlato del nuovo tecnico del Napoli
Ivan Zazzaroni, noto giornalista, ha detto la sua su Francesco Calzona, allenatore del Napoli, nell’edizione odierna del Corriere dello Sport: “Ho avuto modo di confrontarmi con Calzona e devo dire che ne ho percepito immediatamente l’intelligenza, la competenza e la sensibilità umana. Non riesco ancora a chiamarlo Ciccio perché anche la confidenza ha i suoi tempi. Un giorno disse una cosa che mi colpì, una cosa davvero insolita, relativa al primo e unico anno in cui ha fatto parte del Napoli di Spalletti, pur non lavorando mai sul campo. «Mi sono detto: già che ci sono, lo studio da fuori. Quell’anno non l’ho buttato, anzi, lo considero di notevolissima importanza per la mia formazione. Sono riuscito a sfruttare al meglio un periodo di semi-disoccupazione. E mi sono reso conto che Spalletti possiede una qualità rara: al di là delle eccezionali capacità sul campo, riesce a adattarsi a ogni situazione e allena tutti, dal centravanti all’ultimo degli impiegati». Mi soffermo su Calzona perché è la più sorprendente anomalia di questa stagione: dopo quindici anni da vice di tanti e la recente, brillante esperienza slovacca, siede sulla panchina del Napoli per disgrazia ricevuta: per questo sono convinto che quando diresse il primo allenamento a Castel Volturno si chiese «ma dove sono finito?, e come stanno messi?»”.