Ad imageAd image

Calzona: “Barcellona-Napoli è la partita dell’anno. Mi aspetto un passo in avanti della squadra”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
4 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Francesco Calzona ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Barcellona-Napoli. La conferenza comincia con un cronista spagnolo che gli chiede di Yamal e se c’è un calciatore del Barça che preferisce: “Mi piacciono tantissimi calciatori del Barcellona ma sono contento dei miei e sono felice di allenare i miei. Chiaramente Yamal ha le qualità in futuro per diventare uno dei primi giocatori al mondo senza dubbio. E’ giovanissimo ma sembra già un veterano. Se non si perde per strada ha tutte le possibilità per diventare uno dei migliori calciatori al mondo. Il Barça ha tanti calciatori forti ma sono contento di allenare i miei”.

Teme che il Napoli ripeta la prestazione col Torino, in cui la squadra ha vissuto soltanto delle fiammate di Kvaratskhelia? “Non sono d’accordo, perché il Napoli ha fatto un’ottima partita di squadra. Kvara ha fatto chiaramente una eccellente partita, ma ci è mancato solo di vincere la partita. Sono molto contento perché siamo migliorati tantissimo in questo percorso. Chiaramente la partita di domani è importantissima, è la partita dell’anno anche se dobbiamo recuperare in campionato perché penso sia ancora possibile raggiungere una buona posizione. E’ una gara importante per la società ma anche per l’entusiasmo che può dare alla squadra”.

Come si allena la paura? “Se hai paura non ti devi nemmeno presentare. Devi avere la sfrontatezza di affrontare un avversario forte, ma anche noi siamo una squadra forte. Dobbiamo dimostrare che il Napoli può andare a giocarsela ad armi pari contro i club più forti d’Europa”.

Qual’è la motivazione più forte? “Non c’è bisogno di fare grandi cose per far capire alla squadra l’importanza di questa partita. Non è da tutti giocare i quarti di Champions contro un avversario di un certo livello. Ci siamo concentrati più su altre cose. Perché abbiamo dei difetti che possiamo limare”.

Quanto è migliorato il Napoli con Calzona? “Siamo cambiati tantissimo, secondo il mio punto di vista. La squadra è più compatta, concede meno, stiamo segnando abbastanza. Difendiamo in avanti e questo è fondamentale, perché non mi piace che la mia squadra corra all’indietro. Questo, però, è anche merito dei ragazzi che si sono messi a disposizione. Il percorso, chiaramente, non è finito e puntiamo a fare ancora meglio”.

Qual’è l’arma in più che potrà mettere in campo? “Diventare squadra, essere squadra per 90 o 120 minuti. L’obiettivo dei singoli si raggiunge soltanto attraverso la prestazione di gruppo. Mi aspetto che la squadra faccia un passo in avanti, per diventare un gruppo forte. E’ un obiettivo mio personale che i ragazzi sanno. Sono contento di quello che abbiamo fatto ma non basta, perché abbiamo degli obiettivi e soltanto migliorandoci possiamo arrivare dove vogliamo puntare”.

Quanto può contare l’assenza di De Jong e, di conseguenza, quanto può essere importante la partita di Lobotka: “Ho la fortuna di allenarlo anche con la Nazionale slovacca. E’ un anno e mezzo che lo alleno ed ha avuto sempre un rendimento altissimo. Sotto questo aspetto per me lui è una certezza e sono felicissimo di allenarlo. De Jong è un calciatore moderno, fisico e tecnico, che mi entusiasma. E’ vero che mancherà a questa squadra, perché è un titolarissimo, ma il Barcellona ha una rosa ampia e sono sicuro che troverà le giuste contromisure”.

TAG:
Condividi questo articolo