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Braida ottimista: “Il Napoli ha buone chance di passare il turno. Vi spiego perchè”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Il direttore sportivo ed ex osservatore dei blaugrana fa il punto sulla sfida di Champions del club catalano

Ariedo Braida, durante la trasmissione Si Gonfia la Rete su Radio Crc, è intervenuto per spendere qualche parola sul match tra Barcellona e Napoli: “Il Barcellona è una grande piazza, ma in questo momento non è più il grande Barcellona. È una buona squadra con ragazzi di talento. Se il Napoli va lì con voglia, determinazione ed entusiasmo, credo abbia buone possibilità di passare il turno. Con giocatori del calibro di Osimhen e Kvaratskhelia, il Napoli si giocherà le sue chance perché il Napoli è migliorato un pochino rispetto al recente passato. Sono giocatori che possono farti vincere le partite. Sono giocatori da grandi platee e sono convinto che lo dimostreranno”.


Braida si sofferma sui centrocampisti contati: “È un limite questo, sono situazioni che non ti aiutano. Un giocatore come Zielinski avrebbe potuto dare il suo contributo, ma il Napoli deve tirare fuori l’orgoglio che ho visto nelle ultime partite. Forza Napoli”.

Sull’andamento della Serie A: “Ci sono le opportunità per quelli che rincorrono di poter raggiungere gli obiettivi. Come Atalanta e Roma. È un campionato combattuto, non parlo per la prima posizione, ma per la Champions League. Il Bologna sta andando bene. Devo dire che è un campionato combattuto a parte l’Inter che penso non abbia problemi”.

Sulla favorita alla zona Champions: “Oggi come oggi metterei Napoli, Bologna, Roma e Atalanta. Tutte e quattro, perché mancano ancora dieci partite. C’è da battagliare e c’è spazio per tutti per raggiungere gli obiettivi. Sarà combattuto questo finale di campionato perché si gioca solo per i posti in Champions nella speranza di avere un quinto posto”.

Su un nuovo possibile direttore sportivo in casa partenopea: “Il presidente sa quello che fa, non ha bisogno dei consigli di nessuno. Per quella che è la mia storia e il mio passato sono ancora in grado di fare cose, ho un passato importante. Ma comunque ci sono tantissimi più bravi di me chiaramente. Per me posso ancora dare il mio contributo perché la mia esperienza può tornare utile alle società”.

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