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Napoli-Juventus: sette giocatori che son passati da una compagine all’altra

Rocco Infante
Rocco Infante
4 Min di lettura

Alcuni dei più rappresentativi calciatori che hanno giocato per entrambe le squadre

Nonostante la grande rivalità tra Napoli e Juventus, sono tanti i calciatori che hanno deciso di passare dalla squadra campana a quella piemontese, un gesto che i tifosi non potranno mai perdonare, come Altafini che tutt’ora viene chiamato “Core ‘ngrato” a distanza di 41 anni.

Uno dei giocatori passato da una sponda all’altra è Ciro Ferrara: lo scugnizzo di via Manzoni vince tutto con Maradona, poi nel 1994 dice addio al San Paolo perché Ferlaino ha bisogno di liquidità. I tifosi non gli perdonano mai la scelta (per una presunta fede bianconera), al contrario invece di Fabio Cannavaro. Il talento della Loggetta va via a malincuore nel 1995 dopo due stagioni: il Napoli è messo male e deve fare cassa.

Marcello Lippi: il tecnico di Viareggio conquista una miracolosa qualificazione in Uefa e poi lascia destinazione Juventus, dove vincerà tutto. Il caso  eclatante più recente è sicuramente Fabio Quagliarella il trasferimento dell’attaccante italiano da Napoli a Torino, non ha solo motivazioni calcistiche. La storia che Quagliarella ha confidato qualche anno fa alle Iene, che parla di stalking, paure e problemi familiari, apre un po’ gli occhi su quello che effettivamente è il “minor” tradimento di tutti. Anche perché il buon Fabio è sempre riuscito a farsi amare da ogni tifoseria che ha rappresentato.

Salvatore Aronica: uno dei più famosi mastini capitanati da Mister Mazzarri, divenuto icona di un Napoli pieno di garra e fame agonistica, fece in tempo ad esordire da giovanissimo con la maglia della Juventus, collezionando un’unica presenza. Ma la cosa davvero assurda, è che grazie a quell’annata presente nella rosa bianconera, Aronica vinse Scudetto, Supercoppa Italiana, Coppa Intercontinentale e Supercoppa Uefa.

Emanuele Giaccherini: il fedelissimo di Antonio Conte, dopo essere stato messo alla porta da allenatori meno inclini a chiedere ai propri giocatori di spolmonarsi per 90’ sulla fascia destra, decise di accasarsi al Napoli. L’operazione sembrava corretta sotto tutti i punti di vista, peccato però che Giaccherinho all’ombra del Vesuvio non riuscirà a ripetere quanto di buono fatto sotto la guida del tecnico barese.

Gonzalo Higuain: qui ci sarebbe un libro intero da scrivere. Il passaggio dal Napoli alla Juventus fu vissuto dalla piazza partenopea come un vero e proprio affare di cuore. Il Pipita era ormai divenuto a tutti gli effetti un “figlio di Napoli”: perciò il suo trasferimento fu così rumoroso, nonostante i 90 milioni di euro che l’argentino fece arrivare nelle casse del club di De Laurentiis. La magra consolazione per i tifosi napoletani fu che, nonostante i tre scudetti vinti, Higuain non riuscì mai a replicare in bianconero ciò che aveva fatto con la maglia azzurra.

Infine abbiamo Milik: giocatore che a Napoli era partito con il piede giusto, però i troppi infortuni hanno condizionato la sua esperienza azzurra e anche la sua carriera. Attualmente gioca nella Juventus e domenica non dovrebbe partire titolare, ma potrebbe agire a gara in corso, per cercare il più classico dei gol dell’ex.

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