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Improta: “Mazzarri ha un grande merito. Sul gesto di Kvara nel momento del cambio dico”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Gianni Improta, ex Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Queste le sue parole: “Il Napoli si è ripreso fisicamente e questo è merito di Mazzarri, che ha ereditato una squadra davvero a terra. Ora Calzona ritrova le stesse idee predicate da Spalletti e da Sarri, concetti che al gruppo piacciono molto. Il Napoli non è in crisi e ha ragione Ranieri nel dirlo in conferenza. Se rientra la mentalità del collettivo”. Sul gesto di Kvara: “Va censurato in maniera bonaria, le decisioni dell’allenatore vanno sempre rispettate. Così come va rispettato chi subentra, che può risolvere i problemi del gruppo. Sono cose che vanno sistemate all’interno dello spogliatoio”.

“Calzona ci avrà già lavorato” – Continua Improta – “Lindstrom è entrato molto bene, così come Traoré. Il nuovo allenatore non bada ai nomi e fa bene, non guarda in faccia a nessuno. Dopo la rete del pareggio ha confermato anche il cambio di Osimhen e questo conferma la sua personalità. Il Napoli mi sembra tornato sulla strada buona, sono convinto che finalmente De Laurentiis ha indovinato l’allenatore dopo due tentativi falliti. Calzona fa divertire il gruppo col gioco, questo è il DNA del Napoli vincente ed è stato intelligente a riprendere questi concetti”.

Sul Cagliari e Gaetano: “Doveva cambiare aria e andare a giocare, così è stato e subito sta dimostrando grandi cose a suon di gol. Si è liberato del torpore mentale che lo attanagliava al Napoli. Ora affronterà la sua squadra del cuore, dimostrando a tutti che si sono sbagliati ad impiegarlo poco. Però, una cosa è certa: avrà sempre in mente il dispiace di affrontare i colori della sua vita. Un po’ mi ci rivedo in lui… Il Cagliari farà una grande partita col Napoli, di concentrazione e di sofferenza. Sono stato capitano di Ranieri per 4 anni e ha preso il suo carattere battagliero dal sottoscritto, quindi sono sicuro che sarà una battaglia contro i sardi”.

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