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Piantedosi: “Le identificazioni non ledono la libertà”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
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Il ministro dell’interno si esprime sui manifestanti che hanno celebrato, in segno di memoria, la scomparsa dell’attivista russo Navalny

Piantedosi ha speso qualche parola sui manifestanti che he hanno onorato, lasciando dei fiori, la memoria di Navalny. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da Ansa: “É capitato pure a me nella vita di essere identificato, non è un dato che comprime una qualche libertà personale. L’identificazione delle persone é una operazione che si fa normalmente nei dispositivi di sicurezza per il controllo del territorio. Il personale mi è stato riferito che non avesse piena consapevolezza”.

Tuttavia il senatore pd Filippo Sensi, alle colonne di Ansa, annuncia che andrà a depositare un’interpellanza a Piantedosi:  “Depositeremo nelle prossime ore un’interpellanza al ministro dell’Interno sui dettagli e sulle ragioni dell’identificazione dei manifestanti che volevano onorarne la memoria sotto la targa di Anna Politkovskaya a Milano. L’obiettivo è avere risposte in Parlamento il più presto possibile. Mi risulta che i manifestanti, una decina, abbiano trovato già in loco degli agenti Digos, che poi hanno provveduto ad identificarli. Perché? Avevano avuto istruzioni in tal senso? Erano persone che portavano un fiore. Il nostro è uno stato di diritto, non di polizia”.

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