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Mazzarri: “La squadra si fida di me: contro il Barcellona sarà un’altra partita”

Simone Meola
Simone Meola
4 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Il tecnico toscano è intervenuto al termine della 25esima giornata di Serie A, commentando il pareggio

Walter Mazzarri, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Dazn al termine della sfida contro il Genoa, valevole per la 25esima giornata di Serie A e terminata 1-1, commentando così il pareggio che potrebbe essere fatale per quanto riguarda la corsa Champions: “Manca qualcosa da parte dei calciatori come detto da Di Lorenzo? Loro fanno quello che possono, ci gira male e si è visto. Dispiace per il pubblico eccezionale che si meriterebbe vittorie continue. Anche oggi ci hanno sostenuto e non farli felici fa male. Quest’anno per il momento è così, bisogna prenderne atto e continuare a pedalare. Quei pochi errori che facciamo ci fanno prendere gol, dobbiamo cercare di essere più bravi”.

Il Napoli crea ma non finalizza, e al primo contropiede prende gol. Il pensiero di Mazzarri:

“Il primo tempo non abbiamo creato tante occasioni pulite, ma quelle due/tre che potevano far sbloccare la partita. Se il Genoa fosse andato in svantaggio non ci sarebbe stato niente da dire e si sarebbe visto un altro Napoli. Giocare contro squadre chiuse in area di rigore perchè sono andate in vantaggio non è facile. Ripeto, bisogna stare zitti e pedalare per dare soddisfazioni ai tifosi, magari già da mercoledì contro il Barcellona. Dobbiamo correggere la mezza sbavatura che poi ci fa prendere il gol e soprattutto sottoporta dobbiamo caricare di più il piede per cercare di andare in rete. Quando non troviamo il vantaggio la squadra diventa ansiosa e contratta, e questo ci porta ad andare in difficoltà”.

Come cambiare l’inerzia di questa stagione e se c’è fiducia da calciatori e società:

“I calciatori si fidano di me e si è visto nell’arrembaggio degli ultimi minuti, ma potrete chiederlo stesso a loro. Se non fosse stato così, non avrebbero fatto questa partita. La partita contro il Barcellona potrà dare scintille a questa stagione? Di sicuro non faranno le barricate in difesa, ma non dovremo attaccare solamente. Bisognerà essere bravi ad attaccare e a difendere, non possiamo sbilanciarci perchè in contropiede poi potremmo subire gol. Cercheremo di fare quello che noi pensiamo di fare, però non parliamo: affrontiamo la partita nel modo giusto con la consapevolezza che sono una squadra fortissimo e vogliamo esprimere il nostro gioco”.

Il tecnico toscano sulla mancata convocazione di Osimhen:

“A detta sua e anche dei medici, pare che aveva contratture. Dopo tutti gli impegni con la Nazionale in Coppa d’Africa era giusto non rischiarlo per 10-15 minuti, per poi rischiare di perderlo per mesi. Deve recuperare energie, domani si allenerà e speriamo di averlo pronto e ristabilito per la sfida contro il Barcellona. E’ mancato per tante partite, tra l’altro, ce l’ho avuto pochissimo. Quando sono arrivato era infortunato e l’ho recuperato gradualmente, poi la Coppa d’Africa e speriamo che in queste ultime 14 partite, più quelle di Champions, lo avrò a disposizione”.

La formazione contro il Barcellona?

“Devo ragionarci un po’. Se Ngonge può partire titolare? Vedremo. Ho bisogno di riposarci un po’ e poi penserò alla sfida contro il Barcellona e deciderò a quali calciatori affidarmi”.

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