Marco Baroni parla in conferenza stampa nel post-partita di Napoli-Verona. L’allenatore ha accarezzato l’idea di portare a casa un buon risultato: “Tra primo e secondo tempo ho detto alla squadra di pensare che eravamo sotto di un gol. Eravamo compatti, tenendo le giuste distanze ma subivamo troppo il loro palleggio. Ci siamo messi a uomo, togliendo iniziativa al Napoli, siamo andati ad aggredire alti su Lobotka, siamo stati più pericolosi. Dispiace perché sui due episodi si poteva far meglio. Per noi è un campionato difficile ma ci siamo. C’è lavoro, si crede e nonostante sia dura con questi risultati, l’importante è essere capaci di fare sempre questo tipo di prestazione contro le grandi squadre”.
Fanno notare un contatto in area di rigore tra Di Lorenzo e Swiderski. Baroni preferisce non commentare: “Abbiamo avuto un chiarimento ma non voglio soffermarmi a parlare di questo. Mi interessa la prestazione della squadra. In queste decisioni non voglio entrare. Resta una bellissima prestazione. Sono contento dei ragazzi che sono arrivati e che stanno entrando sempre di più nella nostra idea di gioco. Per loro non è facile, lo so, non sono abituati ma ci sono tante cose positive”.
Rifarebbe gli stessi cambi alla fine? “Ho dovuto gestire Noslin che ha avuto un affaticamento. Swiderski è entrato molto bene, Coppola aveva i cambi. Alcune non sono state scelte ma interventi correttivi. Ma sui gol si poteva fare meglio”.
E’ soddisfatto di quanto fatto nel primo tempo? “Non abbiamo concesso molte occasioni, ma la squadra nel secondo tempo ha creato molto di più”.
Baroni parla di Ngonge, suo ex calciatore che lo ha punito: “Ngonge è un giocatore talentuoso. Da quella parte, a destra, lui fa molto bene ma per me può fare anche la punta”.
Un giudizio anche sulla partita di Montipò: “Quando vieni in questi campi è normale andare in sofferenza e subire di più. E’ una certezza. Ha fatto una ottima partita”.
Ultima domanda sui miglioramenti di Folorunsho, che Baroni ha impiegato sulla trequarti: “Ha iniziato a lavorare con me a Reggio Calabria proprio in quella posizione, lo conosco bene. Io gli ho trovato quel ruolo sotto-punta, è un giocatore che ha la penetrazione e può arrivare al gol così. Ha fatto una buona partita. Dobbiamo far adattare velocemente i nuovi arrivati. Andando via Ngonge, che per noi era una certezza, abbiamo giocatori che abbiamo preso e dobbiamo mano mano metterli dentro, per inserirli. Lui sta ricoprendo ora questo ruolo sulla trequarti ma assicuro che ha fatto delle ottime partite anche da mediano”.