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13enne stuprata dal branco: identificata e denunciata parte degli aggressori

Simone Meola
Simone Meola
2 Min di lettura

Una giovane ragazza lo scorso 30 gennaio è stata violentata davanti agli occhi del proprio fidanzato: sono stati identificati alcuni degli aggressori

“Vi imploro, vi supplico, non mi fate del male, lasciatemi andare”. Queste sono solo alcune delle parole pronunciate dalla povera 13enne violentata il 30 gennaio scorso nei bagni pubblici della Villa Bellini di Catania davanti agli occhi del proprio fidanzato, tenuto bloccato da altri cinque ragazzi. La giovane donna è stata presa con forza dal branco composto da sette ragazzi, tre dei quali minorenni, di origine egiziana. La 13enne ha avuto la lucidità di identificare due dei minorenni autori dello stupro. Il riconoscimento è avvenuto durante un confronto all’americana con i sette componenti del branco. Non è riuscita ad identificare gli altri cinque che avrebbero fatto del gruppo, e avrebbe evitato di accusare dei presunti innocenti. Il fidanzato della 13enne sarebbe stato essenziale nell’identificazione di parte del branco, in quanto è stato costretto ad assistere alla drammatica scena mentre parte del branco lo teneva immobilizzato.

Entro 48 ore l’udienza di convalida per i 7 del branco

Si svolgerà entro 48 ore l’udienza di convalida dei fermi dei sette componenti del branco, tre dei quali minorenni. Le richieste di convalida delle misure cautelari sono state depositate oggi ai due uffici dei Gip dal procuratore aggiunto di Catania Sebastiano Ardita, dal sostituto Anna Trinchillo e dal procuratore per i minori del capoluogo Carla Santocono. Solo uno dei componenti del branco, che ha collaborato con gli inquirenti consentendo di identificare gli altri sei ragazzi, tutti di origine egiziana, si trova ai domiciliari, Sul fronte delle indagini, condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Catania, si registra l’esito delle analisi condotte sugli indumenti della vittima dello stupro. Attraverso il Dna è stato possibile identificare le tracce biologiche di uno dei minori arrestati, mentre si attende ancora l’esito della comparazione su un altro degli arrestati.

Fonte: Ansa

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