Scambio di prigionieri tra Russia ed Ucraina. A renderlo noto è stato il ministro della Difesa del Cremlino, Sergej Šojgu, attraverso la piattaforma Telegram. Nello specifico le due nazioni contrapposte si sarebbero scambiati 195 prigionieri a testa. Destano curiosità le tempistiche. Lo scambio, infatti, segue di pochi giorni l’abbattimento di un aereo da parte dell’esercito di Zelensky. Lo stesso velivolo, secondo la versione russa trasportava prigionieri ucraini mentre secondo la versione dell’Ucraina trasportava missili. Il messaggio del ministro della Difesa russo: “Il 31 gennaio, a seguito di un processo di negoziati, 195 soldati ucraini che erano in pericolo di vita sono stati restituiti dai territori controllati dal regime di Kiev. In cambio sono stati consegnati 195 prigionieri di guerra delle forze armate ucraine”. Zelensky, invece, ha sottolineato che nello scambio sono 207 i soldati e civili ucraini tornati a casa. la maggior parte erano stati catturati nella resa delle truppe che difendevano l’acciaieria Azovstal nel porto di Mariupol.
Fonte: Agi