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Napoli, delusioni e nuove certezze: la Supercoppa Italiana lascia qualcosa agli azzurri

Simone Meola
Simone Meola
4 Min di lettura
© SSC Napoli

I Campioni d’Italia perdono la finale di Supercoppa Italiana, ma nonostante ciò c’è qualcosa di positivo da cui ripartire

Il Napoli perde la Supercoppa Italiana, ma ritrova alcune certezze. I Campioni d’Italia in carica sono usciti sconfitti dall’Al-Awwal Stadium dopo una finale contro l’Inter che sembrava poter andare diversamente, e probabilmente solo l’espulsione dubbia di Simeone al 61′ ha fatto sì che la gara terminasse ancor prima dei 90′ e soprattutto con un risultato che agli azzurri quasi sta stretto.

Mazzarri al gol di Lautaro al 91′ ha capito che ormai la gara era terminata e ha deciso di recarsi negli spogliatoi con l’amaro in gola. Al termine di questa, poi, non si è neanche presentato alla premiazione in quanto la delusione era troppo forte e quell’espulsione, che sembra essere frutto di una fantasia di Rapuano, ha condannato (probabilmente) gli azzurri a una sconfitta che lascia dell’amarezza, ma non solo.

Il Napoli ha perso, sicuramente, ma quanto visto dagli uomini di Mazzarri fa ben sperare in vista del prosieguo del campionato e della Champions League: la squadra azzurra ha riconosciuto la forza dell’Inter e non ha voluto strafare, tant’è vero che le statistiche premiano l’Inter. So ben 22 i tiri realizzati dai nerazzurri e 6 nello specchio della porta, contro i 6 complessivi del Napoli. Nonostante ciò c’è da dare elogio a Mazzarri e alla sua squadra, che nonostante i continui attacchi dei nerazzurri, hanno saputo difendersi e resistere, sfiorando addirittura il gol con l’unico tiro in porta realizzato al 51′ da Kvaratskhelia, parato egregiamente da Sommer.

L’inferiorità numerica penalizza gli azzurri (solo al 91′)

L’espulsione al 60′ di Simeone ha penalizzato i Campioni d’Italia in carica che si sono ritrovati a doversi difendere in dieci senza potersi concedere più ripartenze per impensierire l’Inter di Inzaghi. Nonostante l’inferiorità numerica, però, la barricata costruita da Mazzarri ha retto ed ha convinto. Inoltre il tecnico toscano al 58′, due minuti prima dell’espulsione dell’attaccante argentino, ha sperimentato una difesa a cinque schierando Ostigard ed anche in questo caso la sua mossa si è rivelata interessate con la retroguardia del Napoli che ha saputo resistere alle pesanti bordate nerazzurre.

La gara termina con una sconfitta, il Napoli torna a casa con qualche rimorso, forse, ma anche con delle certezze. Ed una di queste è proprio la difesa, che sino a pochi giorni fa rappresentava una delle maggiori incertezze della squadra campana. i Campioni d’Italia non potranno ambire allo Scudetto, certamente, ma nonostante ciò la speranza di qualificarsi alla prossima edizione di Champions League tramite posizionamento in Serie A resta viva, e la corsa per raggiungere i quarti di finale della competizione europea è ancora tangibile, pertanto Mazzarri, così come la sua squadra, dovrà ripartire dalle certezze acquisite nel corso della finale di Supercoppa Italiana.

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