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De Siervo: “La formula a quattro squadre per la Supercoppa potrebbe ripetersi”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli

Luigi De Siervo, amministratore delegato Lega Serie A, ha parlato nella conferenza stampa di presentazione della Supercoppa. Queste le sue parole: “Siamo soddisfatti di poter disputare la quarta edizione della Supercoppa Italiana in Arabia Saudita. Siamo arrivati per primi ed abbiamo deciso di restare qui con questa formula nuova, a cui guardiamo con grande interesse che presenta le quattro squadre che più si sono distinte nel corso della scorsa stagione. Sono sicuro che il pubblico saudita saprà apprezzare sempre di più il livello che si vedrà domani”.

“Napoli e Fiorentina” – Continua De Siervo – “L’anno scorso hanno dato spettacolo. L’obiettivo è quello di utilizzare lo scenario internazionale per esportare delle partite ufficiali, come accade già per alcune leghe americane. Come sapete, non è possibile farlo per alcune partite delle giornate di campionato ma con la Supercoppa è possibile. E la Lega Serie A è antesignana in tal senso, perché lo fa già dal 1993. Questo è un mercato che si è aperto nella fase recente rispetto al processo di globalizzazione che alcune aree del pianeta si sono aperte 10 o 15 anni fa”.

Sul nuovo mercato creato dalla Saudi League: La crescita del sistema saudita è sotto gli occhi di tutti e in questa sala stampa spesso Cristiano Ronaldo incontra i vostri colleghi: è qui che bisogna ripartire, è uno dei palcoscenici più importanti. L’Italia ha una grande possibilità e le nostre squadre daranno spettacolo”

Riguardo alla possibilità che il format a quattro squadre diventi una costante del contratto firmato con Riyad: “È un’opzione, abbiamo garantito contrattualmente la possibilità di ribadire questa formula o meno nei prossimi anni, crediamo sia vincente”.

In ultimo un commento sulle dichiarazioni di Sarri che ha accusato il calcio italiano di essere andato in Arabia ad elemosinare: “Penso che sia stato frainteso, non penso che un professionista come Sarri possa dire una cosa del genere, fa parte di un sistema i cui professionisti vengono da un sistema che consente di trasmettere queste partite”.

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