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Rocchi: “Gli arbitri non parlino nelle dodici ore post partita”

Matteo Calitri
Matteo Calitri
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Gianluca Rocchi, responsabile della CAN, ha discusso del possibile futuro del VAR, indicando che potrebbe esserci spazio per il coinvolgimento delle panchine, ma dipenderà dall’IFAB: “Chiamate dalla panchina? Nel futuro del VAR può succedere di tutto, ma non dipende da noi ma dall’IFAB. Dal mio punto di vista, ci alleggerirebbe di responsabilità perché a volte tutti mettono attenzione su un episodio che, magari, per l’arbitro durante la partita non aveva tutto questo peso. Io ne ho parlato con gli allenatori e non ho trovato troppi pareri favorevoli alla chiamata. Noi però non possiamo mettere nessun veto, siamo qui ad aspettare novità. Magari in futuro ci sarà”.

Rocchi ha poi lanciato una proposta: “Quella di non parlare degli arbitri nelle dodici ore successive è una mia richiesta, sicuro, poi non dipende da noi. Non parlare degli arbitri nelle dodici ore successive alla partita vorrebbe dire limitare le polemiche del 90%”.

L’analisi di Rocchi poi prosegue così: “Voglio arbitri che decidano perché chi decide toglie responsabilità al VAR. Serve il ricorso al VAR solo per cose chiare. Il VAR deve intervenire solo per cose evidenti, enormi, gigantesche, e invece si chiede sempre di più l’intervento delle televisioni sul calcio. Ma il VAR deve intervenire solo per cose evidentissime, non è la moviola. Capite bene che il chiaro ed evidente errore non è nemmeno facile da quantificare. Dove siamo andati in crisi quest’anno è sulle spinte perché è tutta soggettività, sta molto alla sensibilità dell’arbitro e del VAR. Noi dobbiamo rendere il più uniforme possibile il nostro lavoro, ma è impossibile uniformare al 100% qualcosa che è soggettivo. Sul fallo di mano, ad esempio, abbiamo lavorato molto bene in questi anni”.

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