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Mazzarri: “Vorrei invertire la rotta. Mai giocato con la difesa a 5. Mazzocchi eccezionale”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
9 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Prima conferenza stampa dell’anno per il Napoli e per Walter Mazzarri. E’ il giorno dell’Epifania ma è anche il giorno della vigilia di Torino-Napoli. Il tecnico toscano sarà squalificato, in panchina ci va il vice Frustalupi: “Da questo 2024 vorrei che si invertisse la rotta il prima possibile, dal punto di vista dei risultati. Perché al di là del risultato c’è stata una buonissima prestazione contro il Monza. Siamo un pò in emergenza ma confido sul fatto che in questo anno si possa fare meglio rispetto a come è finito l’anno 2023”.

Nella calza della Befana Mazzarri ha trovato Mazzocchi: “Non lo conoscevo ed è un ragazzo eccezionale. E’ motivatissimo, ha voglia di spaccare il mondo ed ha dato una carica eccezionale anche a coloro che stanno da più tempo e che magari, inconsciamente, può addormentarsi un pò. E’ venuto qui per giocare su entrambe le fasce, sono ben contento che sia un jolly per tanti ruoli. Di Lorenzo non aveva un doppione ma mi sono accorto che può fare anche altre cose. Sono contento”.

L’ultimo guaio è capitato a Juan Jesus: “Da quando sono arrivato, partendo benissimo a Bergamo, poi ne sono successe tante tra infortuni e altri guai. Sono un pò preoccupato perché sono tante le assenze domani. Vediamo se recuperiamo Juan Jesus. Siamo in tanti a mancare, vediamo. Abbiamo anche calciatori in dubbio perché pure Gaetano non sappiamo ancora”.

E’ ipotizzabile un cambiamento tattico? O con il Monza la difesa a cinque in fase di non possesso è una situazione emergenziale? “Ma non sono tanto d’accordo. Il meccanismo era lo stesso. Io ho detto che se le cose fossero andate in un certo modo, potevamo finire con la difesa a cinque. Invece abbiamo finito con il 4-2-4 con Gaetano play. Le cose, però, vanno viste come sono: con il Monza si è giocato molto bene, abbiamo concesso soltanto un contropiede ed abbiamo creato 6-7 palle gol. Lo sforzo per vincere col Monza c’è stato, come quella palla nel finale messa da Simeone per Gaetano. Sembrava quasi una di quelle occasioni create nel finale ai tempi di Cavani, Mascara e Lucarelli. Poi, in questo momento va tutto storto perché la palla non entra mai. Spero che continuino a giocare come nell’ultima partita”.

Mazzarri insiste sulla linea di difesa a cinque proposta contro il Monza: “Non c’è stato un momento in cui abbiamo giocato con la difesa a cinque. L’abbassamento di Zerbin, che è un’ala d’attacco, è lo stesso meccanismo che si applicava l’anno scorso, quando il Napoli difendeva a quattro e, ad un certo punto, si abbassavano uno tra Politano e Lozano. Spesso lo faceva anche Kvara, che invece con me non rientra perché ho messo a punto altri meccanismi. Contro il Monza non si è giocato a tre, così come l’anno scorso non lo faceva il Napoli di Spalletti”.

Come si affronta il Torino? “Il Torino è una signora squadra. Ha fatto tanti acquisti. Se loro prendono pochi gol noi dovremo essere bravi a metterli in difficoltà con le nostre armi, sperando di fare la partita come con il Monza, dal punto di vista del gioco. Perché per me loro giocano in maniera molto simile al Monza”.

Simeone può trovare un pò più di spazio? “Simeone l’anno scorso ha fatto una sola partita da titolare l’anno scorso. E’ un signor calciatore che ha caratteristiche diverse da Raspadori che è un altro centravanti. Se io penso che c’è da attaccare la profondità lui è più vicino a Osimhen, mentre se penso di fare un’altra cosa. Io ho due attaccanti forti ed ho l’imbarazzo della scelta. Vedrò fino all’ultimo allenamento chi sarà quello più adatto a partire dall’inizio. Ed, ovviamente, chi comincia dalla panchina subentrerà poi nella ripresa”.

La media-punti si è abbassata, paradossalmente, rispetto ad inizio stagione. Come reagisce il gruppo? “Io la media-punti non la guardo mai, né quando mi va bene né quando va male. La squadra con me, dal mio punto di vista, è più compatta, subisce meno, gioca molto bene, schiacciando spesso l’avversario. Gli manca la finalizzazione. Col Monza siamo arrivati 5-6 volte davanti alla porta ma siamo mancati alla fine. E’ chiaro che, in questa fase, mancando diversi titolari bisogna essere meno pignoli nel guardare certe cose. Se col Monza fosse finita 1-0 staremmo qui a parlare di altri giudizi, come con Cagliari e Atalanta”.

Napoli più basso, di statura, rispetto alle altre, può essere un problema? “Il Napoli è strutturato per giocare a calcio. Quando giochi bene col palleggio, l’altezza non conta. Poi è chiaro che dobbiamo essere noi bravi a trovare i giusti accorgimenti, ad esempio, sulle palle inattive. E su questo devo dire che ci stiamo lavorando sopra”.

Simeone si è visto un pò nervoso per non giocare molto: “Simeone sta benissimo. Oltre tutto è uno di quelli più allegri, anche quando gioca meno, dà una grande carica. E’ un ragazzo prezioso per lo spogliatoio, si vede che è figlio di allenatore. Non molla mai, ha sempre il sorriso. E’ chiaro che come tutti i calciatori del mondo gli piacerebbe giocare di più. Però è uno dei pochi che non ti fa pesare se gioca meno”.

Il Napoli si è molto lamentato dei falli subiti da Kvara e Osimhen. Ma, paradossalmente, contro il Torino il georgiano giocherà sotto diffida: “E’ brutto vedere in questo momento, con tutta la tecnologia che abbiamo, che mentre la palla è da una parte si commette un fallo su un calciatore sull’altra parte. Si tende a far innervosire Kvara anche quando la palla è lontano e quando ha una mezza reazione viene ammonito lui. Tutti i campioni devono essere tutelati, altrimenti è inutile fare le analisi al VAR. Altrimenti si torna a come quando giocavo io. Da quando ci sono io a questo ragazzo e a Osimhen ne stanno facendo di tutti i colori. Bisognerebbe fare più attenzione. Io parlo per il Napoli perché sono l’allenatore del Napoli, ma questo vale per tutti i calciatori importanti”.

Mazzarri fa la conta delle assenze: “Politano è quello che mi dà più speranze di recuperarlo, perché sta fisicamente bene. Siamo messi ai minimi termini. A centrocampo oggi provo Gaetano, era uno di quelli papabili. Ieri e ieri l’altro non si è allenato. Cajuste sta bene, Lobotka mi sembra stia bene, cerco di recuperare anche Demme, perché siamo in emergenza come cambi. Ho provato altre soluzioni a centrocampo, calciatori che non erano stati ancora impiegati lì. Vediamo”.

La scelta del centravanti è importante anche per consentire l’inserimento delle mezzali che, però, non segnano. Il centrocampo del Napoli segna poco: “Il problema è che le mezzali ci devono prima arrivare ad inserirsi. Con la Roma non ci sono stati inserimenti, mentre col Monza si sono rivisti. Per questo motivo, tenendo conto anche di questo e di come gioca la squadra avversaria, se gioca a zona o uomo contro uomo, sceglierò l’attaccante giusto tra Simeone e Raspadori”.

Mazzarri parla da napoletano acquisito: “Io mi trovo benissimo a parlare qui col Napoli. La considero casa mia, mi vogliono bene tutti. Io in questo momento non sono ancora riuscito a fare quello che pensavo di poter fare molto più facilmente. Ci sono state tante difficoltà. Sto male. Mi sento quasi in debito con i napoletani e farò di tutto per farlo capire ai miei calciatori per svoltare il più in fretta possibile”.

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