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Mazzarri: “Simeone? L’anno scorso una sola gara da titolare. E’ prezioso, ma ho l’imbarazzo della scelta”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
2 Min di lettura

In conferenza stampa il tecnico respinge l’accusa di far giocare poco il Cholito

Walter Mazzarri ha affrontato diverso temi in conferenza stampa alla vigilia di Torino-Napoli. Tra questi anche il dualismo tra Raspadori e Simeone, ora che non è a disposizione Osimhen per la Coppa d’Africa. In particolare, si fa riferimento al poco minutaggio del Cholito: “Simeone l’anno scorso ha fatto una sola partita da titolare – fa notare Mazzarri – E’ un signor calciatore che ha caratteristiche diverse da Raspadori che è un altro centravanti. Se io penso che c’è da attaccare la profondità lui è più vicino a Osimhen, mentre se penso di fare un’altra cosa. Io ho due attaccanti forti ed ho l’imbarazzo della scelta. Vedrò fino all’ultimo allenamento chi sarà quello più adatto a partire dall’inizio. Ed, ovviamente, chi comincia dalla panchina subentrerà poi nella ripresa”.

Simeone si è visto un pò nervoso per non giocare molto: “Simeone sta benissimo. Oltre tutto è uno di quelli più allegri, anche quando gioca meno, dà una grande carica. E’ un ragazzo prezioso per lo spogliatoio, si vede che è figlio di allenatore. Non molla mai, ha sempre il sorriso. E’ chiaro che come tutti i calciatori del mondo gli piacerebbe giocare di più. Però è uno dei pochi che non ti fa pesare se gioca meno”.

La scelta del centravanti è importante anche per consentire l’inserimento delle mezzali che, però, non segnano. Il centrocampo del Napoli segna poco: “Il problema è che le mezzali ci devono prima arrivare ad inserirsi. Con la Roma non ci sono stati inserimenti, mentre col Monza si sono rivisti. Per questo motivo, tenendo conto anche di questo e di come gioca la squadra avversaria, se gioca a zona o uomo contro uomo, sceglierò l’attaccante giusto tra Simeone e Raspadori”.

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