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Scarlato: “Al Napoli serve un tramite tra la squadra e la dirigenza. ADL ha fatto due errori”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
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Gennaro Scarlato, doppio ex di Torino e Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Crc. Queste le sue parole: “Il Napoli finalizza poco e sbaglia troppo, però è il modulo è un dettaglio. L’interpretazione della gara è fondamentale. sta mancando un po’ tutto. La fase difensiva difetta in questo momento. Negli ultimi anni eravamo abituati benissimo con Koulibaly e Kim che lavoravano benissimo uomo contro uomo. Quest’anno non ce l’abbiamo, si deve lavorare sulle preventive”.

Da ex compagno di squadra di Juric, si è così espresso sulla gara del Napoli contro il Torino: “Conosco la mentalità e il carattere di Juric, starà preparando al massimo questa gara. Viene da una sconfitta quindi si vuole rifare. È un’altra squadra che gioca uomo contro uomo e fa bene in ripartenza. Se il Napoli gli concede spazio alle spalle della difesa, può essere un problema secondo me. Il Torino ha giocatori in forma, bisogna fare molta attenzione”.

Su Kvaratskhelia: “Un conto è se parti dall’esterno e un conto è se parti dalla zona centrale. Kvaratskhelia non è bravo a giocare spalle alla porta, ma a puntare l’uomo. Bisogna capire se lo metti in condizione di fare bene”.

“Raspadori o Simeone contro il Torino?” – Continua Scarlato – “Mi è dispiaciuto vedere Simeone solo per pochi minuti nel finale di partita contro il Monza. Vorrei vederli insieme a maggior ragione contro una difesa a tre per cercare di allargarla. Se non giocano insieme, farei una staffetta, magari partendo con Raspadori e inserendo Simeone in corsa, ma non negli ultimi 5 minuti”.

Sulla condizione fisica della squadra: “È fondamentale come punto perché si è cambiata totalmente la metodologia. Non dico che quello di prima fosse sbagliato e quello di adesso è giusto. È stato fatto qualche errore e per rimediare si perde un po’ di tempo.

Un passaggio sulla necessità di intervenire sul piano dirigenziale: “Un dirigente è la figura primaria che serve, quella di un direttore che faccia da ponte con la squadra e che abbia l’esperienza per tirare fuori qualcosa in più dai calciatori. Questa figura secondo me ad oggi manca”.

Su Mazzocchi ed il mercato: “È un giocatore importante che si va ad aggiungere ad altri giocatori forti. Il mercato di gennaio richiede il profilo già pronto perché non c’è il tempo per far integrare il giocatore. Credo che nel Napoli ci sarà una rivoluzione tecnica, senza dubbio. Ci sono tanti giocatori che secondo me nella loro testa pensano sia arrivato il momento di cambiare. Eravamo abituati a delle uscite più spavalde di De Laurentiis, adesso ha fatto un passo indietro. Credo che nella sua testa l’errore principale sia quello della scelta dell’allenatore. Credo abbia sbagliato anche con la questione dei contratti”.

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