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Graziani: “Mazzocchi non è un rinforzo alla squadra”

Alessandro Caterino
Alessandro Caterino
4 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

L’ex campione del Mondo interviene sul momento buio a Castel Volturno

Francesco Graziani, durante Forza Napoli Sempre su Radio Marte, ha rilasciato dichiarazioni sulla situazione complicata del Napoli in campionato: “L’ipotesi di aver preso Mazzocchi per fare un 3-5-2 alla Mazzarri è remota. Il Napoli è una squadra che deve ritrovarsi obbligatoriamente. Anche perché nel calcio si può far fatica a migliorarsi ma non si disimpara quello che già conosci. Ora la società e gli allenatori dovrebbero capire quello che sta succedendo a questa squadra. È chiaro che la cavalcata trionfale dello scorso anno non la puoi rifare ma il Napoli ha perso la sua identità, l’autostima, il sorriso, ha perso la voglia di giocare divertendosi come faceva l’anno scorso. E qui deve intervenire pesantemente anche la società per capire cosa sta succedendo. E vedo che anche l’arrivo di Mazzarri non ha prodotto la scossa del cambiamento. Secondo me Mazzocchi, per quanto sia bravo, non è un rinforzo alla squadra perché è un’alternativa a Di Lorenzo ma se il capitano sta bene e gioca sempre a che serve? Il tempo ci dirà se la scelta è indirizzata ad un eventuale cambiamento tattico.

Graziani si sofferma sulle possibili soluzioni tattiche degli azzurri: “Ora se vuoi giocare col 3-5-2 Kvara dove lo metti? E di quanti attaccanti usufruisci? Se cambi l’assetto tattico di una squadra alcuni giocatori verranno penalizzati. Per me la società deve capire che cosa è successo. Quali possono essere le problematiche e dove si può intervenire per aiutare questa squadra che ha avuto un’involuzione pericolosissima. Il rischio è che se non si danno una svegliata faranno fatica ad arrivare a giocare per l’Europa League. Dal momento che siamo a metà stagione ed i risultati non ci sono allora bisogna intervenire sul mercato con giocatori che possono giocare subito e non con quelli che possono essere delle alternative per chi magari al momento non è al massimo della forma”.

Sull’ipotesi di mettere Mazzocchi esterno: “Ma non scherziamo; ognuno deve avere il suo ruolo e Mazzocchi non è un esterno e quel ruolo non l’ha mai fatto. Anche Samardzic non è una mezz’ala”.

Sulle possibili scelte di Mazzarri: “Ora che non c’è Anguissa si potrebbe usare Cajuste ma Samardzic è un’alternativa a Zielinski. Se gli devi far fare un ruolo diverso metti acqua calda su quella bollente. Se prendi Dragusin ha una logica visto che è uno sul quale c’è grande attenzione e potrebbe essere un rinforzo mettendolo accanto a Rrahmani. Per me per sostituire Osimhen, giocando nella stessa maniera, è più utile Simeone. Secondo me è lui il sostituto più naturale di Osimhen però poi devi capire che lasci fuori il centravanti della Nazionale, Raspadori. Forse Luciano Spalletti gestiva in maniera magistrale chi non giocava. Ora ho l’impressione che, prima Garcia, adesso Mazzarri, abbiano difficoltà a gestire chi non gioca”.

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