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F1, Hamilton: “Mi son finto malato per saltare i test”

Rocco Infante
Rocco Infante
2 Min di lettura

L’inglese confessa a Race Fans la sua insofferenza per le sessioni di prove

Il vero incubo di Lewis Hamilton sono i test, a giudicare dalle parole del sette volte campione del mondo. L’avversione per le prove ha spinto il britannico a ricorrere a soluzioni estreme, come fingersi malato pur di evitare questo onere. Hamilton racconta questa peculiarità ricordando una visita alla sede della Mercedes a Brackley, in Gran Bretagna, in uno degli ultimi due post season: “Durante la nostra tappa alla fabbrica, Toto Wolff ha detto a me e ai dipendenti che George era malato. E, come ha spiegato, era ‘davvero’ malato”. Un riferimento non casuale: “Mi è venuto in mente qualcosa che aveva a che fare con me. Infatti in passato avevo inventato una cosa simile per saltare i giorni di test, dato che non mi piacciono”. Sapere dell’assenza del compagno di squadra ha spiazzato Lewis: “Ho pensato che mi aveva superato, era passato a un altro livello”.

Va detto che nei test ufficiali non sono molte le occasioni in cui Hamilton non è sceso in pista. A Barcellona, nel 2015, durante le prove prestagionali, il britannico cedette il sedile al collaudatore Pascal Wehrlein per via di un malanno, ma solo per un giorno. Cinque anni più tardi, invece, fu fermato dal Covid-19 contratto prima del penultimo round, in Bahrain. Il virus gli lasciò una spossatezza prolungata nei mesi seguenti

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