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Trotta: “Come prossimo allenatore del Napoli escludo Conte”

Matteo Calitri
Matteo Calitri
2 Min di lettura
© Official Account Twitter Antonio Conte

Il Napoli risente della mancanza di un dirigente chiave come Giuntoli, secondo l’ex calciatore e allenatore Ivano Trotta. In un’intervista durante il programma ‘Tutti al Var’ su Sportitalia:

Il Napoli risente anche della mancanza di un dirigente come Giuntoli? “Per il Napoli è stato un uomo importantissimo. Tuttavia, già diversi mesi prima della fine del campionato aveva chiarito di voler andare alla Juventus. La sua mancanza si sente tantissimo e credo anche che la sua assenza non sia stata sostituita a dovere”.

Superlega progetto a cui può ambire soprattutto la Juve, visto il suo blasone? “E’ una società super strutturata. Ne ho fatto parte quando avevo diciannove anni e posso dire quanto fosse già organizzata, aperta all’innovazione. La Superlega dà l’idea di qualcosa di importante e la Juve potrebbe farne sicuramente parte. È un progetto che attiene principalmente al business ed a risentirne potrebbe essere il calcio giocato ed i campionati nazionali”.

L’Inter capolista è a 44 punti, come il Napoli dello scorso anno, ma la Juventus è a soli tre punti in più rispetto al Milan della passata stagione. “Questo la dice lunga sul campionato dei nerazzurri, che stanno dominando il campionato. La vittoria del Bologna, invece, ha dato concretezza a quel che si poteva pensare essere soltanto un momento positivo. La squadra felsinea è solida e ben allenata da Thiago Motta”.

Le gare chiave del prossimo turno? “Udinese-Bologna potrebbe essere la ulteriore consacrazione per il Bologna. Juventus-Roma, invece, potrebbe essere un match molto noioso mentre, per il Napoli, sarà una sfida difficile contro il Monza di Palladino”.

Che tipo di mercato farà il Napoli? “Credo che il Napoli farà mercato a prescindere dall’allenatore, cercando di cogliere le giuste opportunità. Futuro allenatore? Credo che de Laurentiis sceglierà la strada della continuità con il 4-3-3. Pertanto, escludo Conte. Non tanto per motivi economici quanto soprattutto per motivi caratteriali”. 

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