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Agostini: “Giocare a Napoli è stato il punto più alto della mia carriera. Su questa stagione dico”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Stefano Agostini, ex calciatore, ha parlato ai microfoni di Radio Crc. Queste le sue parole: “Giocare nel Napoli è stato il punto più alto della mia carriera, era l’anno dopo Diego, arrivammo quarti, ho un grandissimo ricordo. Il Napoli di oggi pecca dal punto di vista mentale. Adesso tutti si preparano meglio quando affrontano gli azzurri, c’è stato qualche infortunio di troppo e questa è una stagione di transizione, ci sta dopo lo scudetto. Mazzarri è molto intelligente, ha ricucino, non stravolto il lavoro di Spalletti. Non bisognava stravolgere nulla, ma cambiare poco e niente: Mazzarri lo ha fatto ed infatti il Napoli sta giocando molto meglio. Kim si fa fatica a sostituirlo per personalità e forza. Manca lui, non uno qualunque: Kim fa parte della categoria ultra top, ecco perché si subiscono così tanti gol. Oltretutto, Kim, migliorava anche gli altri, lo stesso Lobotka che lo scorso anno ha disputato un campionato eccezionale. Lobotka deve essere centrale e con Mazzarri sta tornando ad esserlo”.

Sulla partita contro il Cagliari: “La squadra di Ranieri ha cuore, è molto legata al suo mister e tutta la Sardegna lo è. Il Napoli non deve mai perdere la concentrazione perché pure se sulla carta è già forte, dovrà sempre vincerla in campo. Il Napoli è più forte del Cagliari e credo che Mazzarri qualche sassolino vorrà anche toglierselo”.

Su Meret: “Non è facile fare il portiere a Napoli, sei sempre nel mirino della critica e lui è anche bravo a farsi scivolare le cose addosso. E’ tecnicamente molto forte, quando commette un errore poi se ne dimentica”.

In ultimo un commento sugli obiettivi della stagione azzurra: “Il Napoli credo che arriverà tra le prime 4, non so quale posizione ma sicuramente andrà in Champions”.

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