Non finiscono le polemiche per gli episodi chiave di Napoli-Inter, soprattutto dopo che a Dazn Open Var, hanno fatto sentire ciò che si sono detti arbitro e assistenti al Var.
Contatto Lautaro-Lobotka
Gioca il pallone, va bene, ma poi è un placcaggio da rugby, non da calcio. L’arbitro, Massa, assolutamente non in partita, «Gioca, gioca, gioca. Non c’è niente, tranquilli». Parla anche in inglese: «I was one meter away». Poi parla col capitano: «Di Lorenzo, non c’è proprio niente, tranquillo. Non è mai fallo». Nel VOR la valutazione di Marini e Mariani è la stessa: «Fallo assolutamente no, ha preso il pallone e lo gioca chiaramente». Ecco il cortocircuito: tre arbitri su tre dicono che non è fallo. Diventa la verità. La verità solo loro.
Contatto Acerbi-Osimhen
C’è poi l’episodio Acerbi-Osimhen, il refrain di Massa è sempre lo stesso: «Niente, Niente, Niente, gioca, gioca». La review a Lissone è più accurata: «Guarda questa da dietro. Protegge, gioca il pallone (Osimhen), per me è un tocco leggerissimo, guarda l’intensità. Per me è nulla. Il check è completato». Si discute, rigore o no. Ma la chiave è un’altra: «Guarda l’intensità» è una frase che stride con tutto quello che hanno sempre detto, che l’intensità di un contatto è prerogativa solo dell’arbitro di campo. Uno dei tanti misteri che si stanno alimentando nella gestione-Rocchi di quest’anno.
Trefoloni sul contatto Acerbi-Osimhen: “L’arbitro è coerente con il suo metro e siamo contenti della scelta fatta”
Matteo Trefoloni, responsabile del Settore Tecnico Arbitrale, presente negli studi di Dazn ha così commentato il tocco di Acerbi su Osimhen in Napoli-Inter che non ha portato all’assegnazione del rigore: “Noi da anni abbiamo come linea di rendere un intervento falloso tale, riguarda anche Napoli-Inter per l’episodio precedente. Il metro della gara è quello. L’arbitro è coerente e siamo contenti della scelta fatta. Il rigore deve essere tale”