Juventus-Napoli 1-0: terza sconfitta consecutiva per il Napoli. Dopo il 4-2 in casa del Real Madrid e lo 0-3 del Maradona contro l’Inter, i Campioni d’Italia perdono anche all’Allianz Stadium contro la Juventus 1-0. La difesa subisce un solo gol, quello decisivo di Gatti, dopo 6′ della ripresa. Ma è l’ennesimo scontro diretto che Di Lorenzo e compagni non riescono a portare a casa. E mentre l’anno scorso il gol di Raspadori nel recupero aveva dato la definitiva consapevolezza della propria leadership, lanciando di fatto la festa Scudetto, stavolta, questo 1-0, con la Juve che si riporta momentaneamente prima (aspettando l’Inter), a -12 dalla vetta sa di abdicazione. Con il rischio di sfilare finanche a -14. Insomma, sette mesi dopo la notte di Udine, è sparito definitivamente il Napoli tricolore. Non è bastato il ritorno di Mazzarri in panchina e neanche quello di Spalletti in città da cittadino onorario. Aver distrutto, disintegrato, così tanta bellezza ed emozione, è stato un vero e proprio delitto.
IL TABELLINO DI JUVENTUS-NAPOLI:
JUVENTUS (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Cambiaso (92′ Rugani), McKennie (92′ Iling-Junior), Locatelli, Rabiot, Kostic (83′ Alex Sandro); Chiesa (82′ Kean), Vlahovic (70′ Milik)
A disp: Pinsoglio, Perin, Huijsen, Miretti, Nicolussi Caviglia, Nonge, Yildiz All. Allegri
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Natan (72′ Zanoli); Anguissa, Lobotka (86′ Cajuste), Zielinski (64′ Elmas); Politano (72′ Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia (86′ Simeone)
A disp: Gollini, Contini, Ostigard, Gaetano, Demme, Zerbin, Lindstrom All. Mazzarri
Arbitro: Orsato di Schio (VAR/AVAR: Di Paolo/Paganessi)
Rete: 51′ Gatti
Ammoniti: Kvaratskhelia, Juan Jesus, Ostigard, Osimhen (N), Bremer, Locatelli (J)
Note: 41mila spettatori di cui 2099 tifosi ospiti. Angoli: 3-6. Recupero: 1′ pt, 6′ st