Negli ultimi mesi, il Giappone è stato teatro di un allarmante aumento delle aggressioni da parte degli orsi, con dati preoccupanti che segnalano un record di 212 attacchi da aprile a oggi, di cui 30 soltanto nel mese di novembre. Questa emergenza, documentata dal Guardian attraverso i dati forniti dal ministero dell’Ambiente giapponese e diffusi dall’emittente Nhk, rivela un fenomeno in crescita che sta mettendo a dura prova la sicurezza della popolazione.
Secondo le fonti, sei persone hanno perso la vita a causa di questi attacchi, un tributo tragico che evidenzia la gravità della situazione. Il numero complessivo di feriti è altrettanto sconcertante, raggiungendo la cifra di 200, superando significativamente il precedente record di 158 registrato nei 12 mesi precedenti.
Gli esperti collegano l’aumento delle aggressioni alla crescente scarsità di cibo che spinge gli orsi ad avventurarsi sempre più vicino alle zone abitate dagli esseri umani. Questo comportamento è ulteriormente accentuato dal ritardo nell’entrata in letargo degli orsi, un periodo solitamente rispettato e che quest’anno sembra essere posticipato a causa della mancanza di risorse alimentari.
L’aumento senza precedenti degli attacchi da parte degli orsi pone una sfida significativa alle autorità giapponesi, che devono ora implementare misure preventive per garantire la sicurezza dei cittadini. La crescente incidenza di questi incontri pericolosi richiede un’analisi approfondita e una risposta tempestiva per evitare ulteriori tragedie.