Ad imageAd image

Indagine alla CPR di Milano: frodi e gravi mancanze emergono dalle perquisizioni

Matteo Calitri
Matteo Calitri
2 Min di lettura
© Questura di Napoli

La Guardia di Finanza di Milano ha avviato perquisizioni presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) di via Corelli, su incarico della Procura, nell’ambito di un’indagine per frodi nelle pubbliche forniture e turbativa della libertà degli incanti. La società vincitrice dell’appalto per la gestione del centro, la Martinina Srl con sede a Pontecagnano Faiano, è al centro delle indagini, che rivelano gravi carenze nella gestione del presidio sanitario. Inoltre, sono in corso notifiche di informazioni di garanzia.

Le perquisizioni alla CPR di via Corelli sono scaturite da un’indagine della Procura di Milano, incentrata su presunte frodi nelle pubbliche forniture e turbative degli incanti. La società sotto accusa è la Martinina Srl, responsabile della gestione del Centro.

Il decreto di ispezione del Cpr rivela scenari allarmanti all’interno del presidio sanitario. Il reparto medico, composto da medici e infermieri, è descritto come “assolutamente” inadeguato, con una “mancanza di medicinali”. Le visite di idoneità alla vita per ospiti con gravi patologie come epilessia, epatite, tumore al cervello risultano “assolutamente carenti“. Inoltre, il supporto psicologico e psichiatrico è definito “largamente insufficiente”, fornito da personale non competente nella lingua degli ospiti.

La struttura stessa è oggetto di critiche, con camere descritte come “sporche” e bagni in “condizioni vergognose”. Il cibo servito agli ospiti viene descritto come “maleodorante, avariato (…) scaduto”. L’accusa principale è che la Martinina Srl non avrebbe fornito i servizi previsti dal bando di gara, che vanno dall’assistenza sanitaria alla gestione della mensa e alle pulizie. Inoltre, si ipotizza che la società abbia presentato documentazione falsa per aggiudicarsi l’appalto.

Oltre alla Martinina Srl, sono sotto inchiesta sia l’amministratore di fatto che di diritto della società, ampliando il raggio delle responsabilità nell’indagine in corso.

TAG: ,
Condividi questo articolo