Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa nel post-partita di Ucraina-Italia. Gli fanno notare la sofferenza nel finale della partita pareggiata 0-0, ma il Ct pone l’attenzione sull’obiettivo raggiunto: “E’ dal primo momento che sono arrivato che mi dicevano che questa era fondamentale. Eravamo tutti legati a questo passaggio del turno, a questa qualificazione qui. Dovevamo per forza qualificarci, visto il recente passato. Quando c’è il fiato sul collo di tante situazioni non è facile e non è facile subentrare facendo subito le scelte giuste. Delle cose le ho imparate dopo che sono entrato dentro a questo nuovo lavoro. Ora penso di saperne qualcosa in più. Ho accettato di venire a fare questo ruolo per qualificarmi e non per trovare delle scuse su un eventuale mancata qualificazione. Io sono soddisfatto perché il lavoro vero inizia adesso. E’ una cosa normale. Era dovuto qualificarsi“.
“Nel primo tempo abbiamo avuto la possibilità più volte di passare in vantaggio, poi per il tipo di risultato e di classifica con la quale ci arrivi è normale che alla fine puoi soffrire così. Sapevo che poteva andare a finire così. E’ tutto abbastanza normale quello che è successo, se non passi in vantaggio nei primi 60 minuti”.
“Questo periodo è servito per valutare tante cose – sottolinea Spalletti – per impararne di altre, per accorgermi di molte cose, come Buongiorno che ha dimostrato di essere un campione nel suo ruolo. Ha giocato a grandi livelli col cartellino dopo 5′. Questo fatto di adattarsi ad una costruzione differente, di andare a scovare i calciatori nelle varie squadre. Ho visto delle disponibilità e la squadra ha evidenziato delle conoscenze che saranno importanti per il nostro futuro. E se siamo arrivati fino a questo punto partite come quelle di stasera le devi portare a casa anche così. Mi sarei aspettato solo qualche sorpresa contro l’Inghilterra che non sono riuscito a fare”.