Mazzarri è chiamato a rivalutare Lindstrom, Elmas e Simeone. Un capitale da circa 70 milioni per il club, che fin qui non ha però mantenuto le aspettative
Il percorso di Walter Mazzarri in questa nuova avventura partenopea è molto complesso. Il tecnico, infatti, raccoglie l’eredità di un inizio stagione deludente da parte di Rudi Garcia. A questa, però, si somma la voglia della piazza di rivivere le emozioni dello scorso anno. Con la consapevolezza che la rosa sia forte e capace di competere per il boccone grosso, nonostante la distanza ampia rispetto all’Inter. Proprio nella rosa è nascosta la sfida più grande che Mazzarri dovrà affrontare.
La squadra, in questo avvio, ha avuto molte difficoltà nel recepire i dettami di Garcia, entrando più volte in contrasto con il tecnico francese. Alcuni calciatori, poi, hanno visto ridursi in maniera importante il proprio minutaggio rispetto allo scorso anno. Altri, invece, hanno avuto meno opportunità rispetto a quelle promesse la scorsa estate. Tre giocatori, nello specifico, rappresentano un grande capitale per la squadra partenopea che Mazzarri ha l’obbligo di rivalutare. Si tratta di Jesper Lindstrom, Eljif Elmas e Giovanni Simeone.

l’ex Eintracht è arrivato nella scorsa sessione di mercato per raccogliere l’eredità di Hirving Lozano e giocarsi con Politano un posto sulla fascia destra. Le promesse fin qui non sono state mantenute, con appena 530 minuti di impiego. Un dato deludente, a fronte di un investimento economico importante. C’è anche un però da sottolineare. Il danese ha avuto la sfortuna di trovare sulla propria strada un Politano molto ispirato e nella versione migliore mai ammirata all’ombra del Vesuvio, forse in carriera. Una staffetta, tuttavia, in molte occasioni sarebbe potuta dimostrarsi utile.
Diversa, invece, l’analisi legata ad Elmas e Simeone. Il macedone con Luciano Spalletti, lo scorso anno, è diventato il vero jolly della rosa. Chiamato sempre in causa e adattato a più posizioni, si è sempre fatto trovare pronto sfoderando prestazioni solide ed affidabili. Il Cholito, invece, pare aver perso il proprio ruolo di vice Osimhen a favore di Giacomo Raspadori. Confrontandola con l’annata del tricolore anche in questo caso pare esserci stato un cambio importante nelle gerarchie. Spalletti, infatti, aveva sempre dimostrato di apprezzare la punta dandogli spazio in ogni occasione possibile.

In questo scenario, dunque, si inserisce un’ulteriore missione da portare a termini per Mazzarri. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, proprio De Laurentiis, nel richiamare il tecnico toscano, ha espresso l’esigenza che i tre giocatori in questioni vengano rivalutati. Una buona stagione da parte loro, di fatti, proteggerebbe un capitale dal valore di 70 milioni per il club partenopeo.