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De Canio: “Il Napoli può ancora rimettere in piedi il campionato e lottare per lo Scudetto”

Simone Meola
Simone Meola
3 Min di lettura
© SSC Napoli

L’ex difensore ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Napoli, parlando anche di Aurelio De Laurentiis

Gigi De Canio, ex difensore ed allenatore, è intervenuto nel corso di Marte Sport Live parlando del momento di forma del Napoli, facendo riferimento anche all’avvicinamento di De Laurentiis alla squadra. Queste le sue dichiarazioni:

“Mi sembra un bel segnale che De Laurentiis sia vicino alla squadra, vuol dire che ha fiducia nei suoi, condivide il momento con tecnico e giocatori. Non mi meraviglio delle difficoltà di quest’anno, ripetersi su certi livelli tecnici sarebbe stata un’impresa titanica. Ora questo andamento altalenante era meno auspicabile, potenzialmente però il Napoli ha tutte le carte in regola per lottare per lo scudetto, credo sia nelle corde e nelle intenzioni di tutti. Poi, come amo sempre dire, quando si deve compiere una grande impresa, occorre essere bravi e fortunati”.

Le parole di De Canio sulla difesa azzurra e sulle condizioni fisiche della squadra

“Mi dispiace che ci siano alcuni elementi, soprattutto in difesa, che non essendo in condizioni fisiche ottimali non riescono a rendere come negli ultimi due anni, e mi riferisco ovviamente a Rrahmani. Già aver perso un giocatore come Kim ed aver atteso tanto per vedere Natan, che peraltro mi sembra un ottimo elemento, poi l’infortunio di Juan Jesus: insomma, tutte queste cose hanno tolto certezze a questa squadra. Aggiungiamoci anche la pesante assenza di Anguissa e ci rendiamo conto di quanta difficoltà stia avendo il Napoli. Dimentichiamo però lo scorso anno, questo è comunque, nonostante tutto, un campionato che può essere rimesso in piedi perché si giocherà punto a punto”.

Infine, l’ex difensore, ha parlato della gestione di Rudi Garcia della squadra

“Il cambio Zanoli-Politano? Mi sorprende un po’ negativamente la gestione della comunicazione di Garcia con la squadra, questi sono messaggi negativi, come il non fare il pressing alto che è stato sempre fatto, l’accontentarsi di pareggiare una gara, sono messaggi conservativi per contenere il risultato. Anche la battuta su Natan la trovo non molto logica. Se sei convinto che il brasiliano possa prendere la seconda ammonizione lo togli, e quando sostituisci Politano inserisci un elemento dalle caratteristiche offensive come Lindstrom.
I messaggi conservativi da cosa dipendono? Garcia è un uomo dalla solida personalità, credo derivino da una sua mentalità che ha anche una certa logica. Ribadisco che ripetersi è difficile, forse lui pensa di dare un messaggio utile, io la penso diversamente”.

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