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I medici proclamano lo stato di agitazioni contro la manovra di bilancio

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
1 Min di lettura

I medici annunciano l’inizio dello stato di agitazione. Le sigle sindacali Anaao Assomed e Cimo-Fesmed hanno di fatti affermato di aver preso tale decisione contro i tagli alle pensioni ed il capitolo sanità entrambe inserite nella manovra presentata alle Camere. Il primo passo a cui, insieme alle altre organizzazioni sindacali di categoria, seguiranno scioperi fissate per la prima data utile. Il commento di Pierino Di Silverio, Segretario  Anaao Assomed, Guido Quici, Presidente e Cimo-Fesmed: “”Se, con questa manovra, il Governo intende spingere ulteriormente i medici ad abbandonare il Servizio sanitario nazionale, daremo con piacere loro una mano. E quando i pazienti che si recheranno in ospedale troveranno ancora meno professionisti a curarli, sapranno chi ritenere responsabile. Ma noi, dinanzi a questo ennesimo voltafaccia, non intendiamo restare in silenzio, e siamo costretti a iniziare un nuovo percorso sindacale meno disponibile a collaborare con le Istituzioni”.

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