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Scontri Verona-Napoli: situazione tornata alla normalità all’esterno del Bentegodi. Identificati 36 ultras azzurri

Mauro Cucco
Mauro Cucco
2 Min di lettura
© Wikipedia

Tutto sedato dopo gli scontri di stamani

Verona-Napoli: la situazione è tornata serena all’esterno dello stadio Bentegodi dopo gli scontri di stamani. Dopo quanto accaduto stamani, intorno alle 10 del mattino, la zona è tornata ad essere presidiata da un ingente dispiegamento di forze dell’ordine che stanno monitorando l’afflusso dei tifosi nei vari settori dello stadio. Compresi i 3200 tifosi del Napoli, molti dei quali residenti in Campania ed in possesso di tessera del tifoso, seduti nel settore ospiti.

Scontri Verona-Napoli: la ricostruzione di quanto accaduto alle 10

Poche centinaia di ultras del Napoli, arrivati in parte ieri sera ed in parte stamani, alla stazione di Porta Nuova di Verona, sono stati bloccati dalla polizia. Qui sono partite delle scaramucce verbali, sfociate poi in alcuni scontri tra la stazione e viale Piave, in zona Fiera. Un lancio di bombe-carta c’è stato anche nella zona esterna dello stadio, lì dove il sabato mattina si sposta il mercato rionale. Qui un gruppo di ultras partenopei (circa 60) ha cercato di andare in contatto con quelli del Verona. Tra di loro, è noto, non corre buon sangue. Secondo quanto riferito da “L’Arena” sono stati identificati 36 ultras, portati in Questura: per loro è scattato il divieto di accedere alle manifestazioni sportive (DASPO). La Polizia ha sedato con lancio di lacrimogeni per disperdere i tifosi. Ora tutto è tornato alla normalità all’esterno dello stadio Bentegodi, in Piazzale Olimpia.

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