A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Rolando Maran, allenatore oggi senza squadra: “Purtroppo il momento del Napoli non è dei migliori, magari il post scudetto ha influito anche un po’. Parlare per chi non vive lo spogliatoio è difficile, ma adesso bisogna svoltare, altrimenti la distanza dalle prime della classifica diventa troppo importante. Quando le cose vanno male diventa un tiro al bersaglio. In queste situazioni ci si arriva per una serie di componenti, tendo sempre a difendere gli addetti ai lavori perché so quanta passione ci si mette in questo lavoro. Ciò che bisogna fare ora è compattarsi e fare quadrato”.
“È antipatico commentare le scelte di un allenatore – ammette Maran – e non voglio cadere in questo tranello, ma Osimhen e Simeone possono essere stare in campo insieme. Ripeto, non voglio discutere le scelte di Garcia anche perché da fuori tante cose non si comprendono. Se mi è capitato che un calciatore mi mandasse a quel paese? Alcuni episodi non simpatici mi sono capitati, ma devono essere isolati e risolti nello spogliatoio. Lo sfogo di un giocatore ci può stare, ma deve essere isolato altrimenti diventa anarchia”.
Maran ha voglia di tornare ad allenare: “Sì, la voglia è tanta. Sono pronto, mi sto documentando e sono aperto a più visioni. La passione e la rabbia per rientrare c’è tutta. De Laurentiis non mi ha contattato, lo possiamo escludere tranquillamente!”