Ad imageAd image

Cagni: “Al posto di Garcia avrei cambiato meno possibile. Le discussioni si fanno in spogliatoio”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Gigi Cagni, allenatore, ha parlato ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Questo il suo commento sulla situazione azzurro: “Le parole di De Laurentiis sono pesanti, ma sta a Garcia ora reagire di conseguenza. Deve convincere il presidente che lui ha ragione, nonostante i risultati dicano il contrario. Solo se conquista ADL, può andare avanti nella sua esperienza al Napoli. Garcia si è preso dei rischi nel cambiare tante cose in campo e i risultati non gli stanno dando ragione. Io al suo posto avrei lasciato le cose le più intatte possibile, rispetto al Napoli dello scorso anno. I giocatori di oggi non hanno più la personalità tattica di una volta. Se gli cambi una virgola e vanno in panico”.

“E poi gli stessi calciatori devono fare i professionisti in campo” – Continua Cagni – “Le discussioni si fanno nello spogliatoio e non in campo. Altrimenti l’allenatore cosa dovrebbe fare? Urlare e mettere in mostra ogni qualvolta che un giocatore sbagli un gol e un intervento? Sarebbe orrendo, ma perché prendersela solo con l’allenatore. Di Lorenzo non dice nulla, perché è un grande professionista ed è un uomo intelligente. Lui avrà detto sicuramente la sua all’allenatore, ma lo avrà fatto in privato. Per gli altri così plateali, bisogna andare a litigarci poi il giorno dopo. Direi a questi: ‘Okay allora se hai ragione tu calciatore, mostraci la soluzione, visto che sei tanto bravo da contestarmi davanti a tutti e dirmi che sto sbagliando!’. Il consiglio dei Saggi? E’ un qualcosa che fanno tutti gli allenatori, ma certe cose si fanno in segreto nello spogliatoio. E’ una cosa normalissima, Garcia non doveva renderla pubblica e speciale. Un allenatore intelligente non è mai presuntuoso, parla con tutti”

TAG:
Condividi questo articolo