Ad imageAd image

Galli: “Mi spiace per Ancelotti a Napoli. Garcia non sono ancora riuscito a decifrarlo”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

A Radio Crc nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” è intervenuto Giovanni Galli, ex calciatore campione d’Europa con Ancelotti: “Ancelotti faceva il centrocampista centrale e in quel ruolo devi avere intuito, poi ha avuto allenatori che gli hanno insegnato molto sotto l’aspetto della gestione dello spogliatoio e sotto quello delle idee di calcio. Detto questo, Ancelotti è un signore e dispiace che a Napoli non abbia dato un contributo alla squadra e alla città, mi spiace davvero tanto e non me lo aspettavo. Lui è uno che riesce a rasserenare, dove ha dovuto portare qualcosa di diverso e nuovo non è riuscito mentre nei gruppi che avevano già una loro identità, ma mancavano in termini di serenità e tranquillità del gruppo stesso è sempre stato un maestro”.

Galli dice la sua sullo stato di forma del Real Madrid: “Il Real sta vivendo un periodo di transizione, stanno mancando dei giocatori che sono certezze, a centrocampo Ancelotti deve utilizzare col contagocce Kroos e Modric perché i nuovi avranno talento, ma non la capacità lettura di questi due centrocampisti. Se il Real trova una squadra che fa girare velocemente la palla può andare in difficoltà. Loro sono capaci di addormentare la partita per 85 minuti se ce l’hanno loro il pallino del gioco perché poi la giocata vincente la trovano. In questo momento si fa fatica ad inquadrare il Real che ha tanto talento, ma manca ancora di un indirizzo preciso”.

E su quello del Napoli: “L’addio di Spalletti poteva e può ancora comportare degli squilibri. Non vedo ancora la serenità dei tempi passati, ma mi tranquillizza che Osimhen e Kvara siano tornati al gol. Garcia non so ancora decifrarlo perché il Napoli aveva una sua identità con un undici che ha giocato la maggior parte delle partite. E’ giusto che Garcia qualcosa di suo ce lo voglia mettere, ma doveva farlo a tempo debito.C’è tempo per capire se si è sbagliato qualcosa e per riprendere un cammino luminoso”.

TAG:
Condividi questo articolo