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Gautieri: “Osimhen e Kvaratskhelia? Hanno sbagliato, bisogna rispettare Garcia”

Simone Meola
Simone Meola
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Le parole dell’ex calciatore sull’andamento della stagione dei Campioni d’Italia sino ad ora

Carmine Gautieri, ex calciatore ed oggi allenatore, è intervenuto nel corso della trasmissione ‘Si Gonfia la Rete’ parlando del Napoli e del momento difficile che stanno attraversando gli azzurri. Queste le sue dichiarazioni:

“Il Napoli ha grandissima qualità tecnica, quando aveva la palla tra i piedi, visto dallo stadio si notava perfettamente che creava difficoltà nel Bologna. Ciò che è mancato è stato l’ordine in campo in alcune situazioni. Sento e leggo molte critiche a Garcia e le ritengo esagerate. Ciò che deve trovare l’allenatore è un ordine tattico e poi una volta trovato dovrà chiedere ad ogni giocatore di rispettare le posizioni. A Bologna nella ripresa ad un certo punto erano tutti dentro, così non c’è ordine”.

Le parole di Gautieri sulle reazioni di Osimhen e Kvaratskhelia:

“Ciò che hanno fatto Osimhen e Kvaratskhelia non va bene perché così non viene rispettato il lavoro di un allenatore che ci mette passione e merita rispetto. Queste cose sono brutte. Kvaratskhelia stava facendo anche una buona gara, ma se l’allenatore lo toglie bisogna rispettare le scelte del tecnico. Vedo una situazione negativa attorno a Garcia che è un allenatore molto valido. La società deve intervenire nei confronti del giocatori che devono fare i giocatori e i tifosi devono aiutare Garcia. Oggi tutti rimpiangono Spalletti, ma ricordiamoci quando venne, come fu accolto e cosa si pensava di lui. Ecco, adesso c’è Garcia e bisogna aspettarlo e supportarlo. Fare quelle sceneggiate da grande fratello non fanno bene a nessuno perché il giocatore fa una brutta figura e l’allenatore passa per quello che non ha polso nei confronti della squadra. Il Napoli ha vinto lo scudetto non perché Osimhen o Kvaratskhelia hanno fatto la differenza ma perché la differenza l’ha fatta la piazza, i giocatori, i giornalisti, l’allenatore, l’ambiente tutto. Oggi invece, Garcia è un uomo solo. Non è scarso da poterlo criticare, va solo aiutato”.

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