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Garcia ha il sostegno di ADL ma le cose potrebbero cambiare. I due si sono sentiti nei giorni scorsi

Redazione
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© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Se non riuscirà a colmare il distacco dalla vetta o non dovesse centrare gli ottavi di Champions, De Laurentiis farebbe altre riflessioni

Rudi Garcia non se la passa bene a Napoli. La sua squadra non esprime lo stesso gioco visto l’anno scorso con Luciano Spalletti, ma questo proprio per volere dell’allenatore. Visibili i rendimenti differenti delle due punte di diamante, Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia. Un anno fa erano una sinfonia in campo e oggi invece faticano perché lo sviluppo del gioco è diverso e singhiozzante se paragonato a quello della scorsa stagione. Oggi si punta, soprattutto, alla palla lunga in profondità a cercare Osimhen. C’è una squadra in difficoltà e l’allenatore francese deve capire in fretta come intervenire. Anche perché oggi ha il sostegno di De Laurentiis ma se il distacco in classifica non verrà colmato e se in dicembre non arrivasse la qualificazione agli ottavi di Champions, le valutazioni della proprietà sarebbero diverse. Lo sottolinea l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport.

De Laurentiis ha avuto la prontezza ieri a Bologna del comandante nel mezzo di una tempesta. Non aveva saputo o voluto fermare i suoi migliori colonnelli, lasciando fuggire sia Spalletti che Giuntoli, illudendosi di poterne fare a meno. Si è precipitato per bloccare almeno il nuovo puntiglioso allenatore. Con lui scontri ne aveva avuti tanti negli ultimi giorni – si legge sull’edizione odierna di Repubblica – stavolta il tempismo ha evitato il disastro tecnico di una situazione improvvisamente complicata”.

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