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Garcia, alcuni cambi ancora non convincono: ce n’è uno che è parso strano

Mauro Cucco
Mauro Cucco
2 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

L’inserimento di Raspadori, anziché Lindstrom, col punteggio di 0-1

Anche in occasione di Braga-Napoli, dell’esordio in Champions League, i cambi effettuati da Rudi Garcia non hanno convinto. Non che a Genova non abbiano funzionato, vedi gli ingressi dei goleador Raspadori e Politano, ma quell’ultima sostituzione Zerbin per Kvaratskhelia ha destato sicuramente stupore. Anche in Portogallo alcune scelte hanno lasciato qualche perplessità. Ad esempio quando ha effettuato una sostituzione a mezz’ora dalla fine della partita, inserendo Raspadori al posto di Politano, che giocava sulla fascia destra. In quel momento, il Napoli era in vantaggio e doveva difendersi dalle potenziali minacce dei contropiedi avversari. Questa decisione è stata difficile da comprendere per molti, soprattutto considerando che poco prima era stato sostituito anche un altro giocatore veloce come Kvara, per far spazio a Elmas.

La scelta di Raspadori, che di solito non gioca come esterno, ha lasciato molti interrogativi. Alcuni si sono chiesti perché non è stato scelto un giocatore come Lindstrom, noto per la sua capacità di sprintare quando necessario.

Questa sostituzione ha suscitato discussioni perché sembrava fuori contesto. Raspadori è un giocatore apprezzato da Garcia e merita di giocare, ma forse in situazioni diverse. Ad esempio, potrebbe essere più efficace vicino alla punta, come è stato a Genova, o quando la squadra è alta e sta attaccando prevalentemente in una metà campo avversaria. In situazioni in cui gli spazi sono limitati, utilizzare Raspadori come esterno potrebbe avere poco senso, come è accaduto nella partita contro la Lazio e anche a Braga, dove ha faticato. Avendo Lindstrom a disposizione in panchina, la scelta di Raspadori ha sollevato molte domande. Meno perplessità, invece, sulla scelta finale di inserire un difensore in più come Natan, all’esordio: avendo trovato il nuovo vantaggio, in maniera fortunosa, a pochi minuti dalla fine, è stato giusto coprirsi di più. Una scelta che avrebbe fatto qualsiasi allenatore, come ha confessato lo stesso Garcia nelle interviste del post-gara.

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