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Garcia: “Due punti persi. Poco determinati sui gol presi. La Champions non può essere un obiettivo”

Mauro Cucco
Mauro Cucco
4 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Rudi Garcia commenta a Sky Sport il pareggio agguantato a Marassi contro il Genoa, rimontando da 2-0 a 2-2. L’allenatore francese ammette che la sua squadra non ha dato il meglio di sé: “Sappiamo che non abbiamo giocato bene, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo creato poco. E poi abbiamo preso gol su due corner. Non abbiamo giocato bene per un’ora, poi almeno c’è stata una reazione, la luce che è arrivata dalla panchina. Ma sono due punti persi. Prima di una partita di Champions è sempre complicato essere concentrato al 100% su una gara di campionato. Anche PSG e Bayern non hanno vinto. Noi non ci abbiamo messo la giusta voglia e determinazione. I due gol presi da calcio d’angolo denotano una mancanza di determinazione”.

A Garcia fanno notare che forse c’era un fallo su Anguissa in occasione del primo gol: “Per me c’era fallo, ma non è colpa degli episodi. Lì si può fischiare e non si può fischiare e non ha fischiato. Ma non abbiamo preso gol a causa di questi episodi. Dovevamo essere noi più determinati”.

La Champions è un obiettivo o un ambizione? “La Champions non può essere un obiettivo ma una ambizione sì, certo. Oggi era una partita di campionato, venivamo da una sconfitta in casa e mi aspettavo la mia squadra più protagonista. Spero che questa partita ci serva da lezione, che dobbiamo giocare al 100% fin dall’inizio della partita. Abbiamo dimostrato di saper fare gol ma spero che non ne servano sempre tre per vincere le partite. Dovremo stare più attenti sui calci piazzati”.

Tutti si aspettavano Natan dal 1′ e Garcia spiega che sarebbe andata così, ma Rrahmani si è fatto male ed allora ha optato per la coppia Juan Jesus-Ostigard: “Rrahmani non andava rischiato ed abbiamo cambiato i piani. Non potevo cambiare tre uomini su quattro in difesa. Mi è piaciuta la partita di Ostigard ma sono soddisfatto della mia cerniera di centrali. Natan avrà il suo spazio. A me serve che lui entra in una squadra solida e preferivo che giocasse al fianco di Rrahmani”.

Ma Raspadori può avere una diversa collocazione tattica? “Non posso dire troppe cose. Dico solo che era stato titolare nelle prime due giornate, in cui è stato sfortunato perché poteva fare gol. Poi è sempre subentrato nelle altre due partite e stasera ha fatto anche gol. E’ un calciatore importante per me. Può giocare dappertutto, prima punta, sull’esterno, anche da mezzala sinistra. E’ un calciatore polivalente e fa sempre comodo averne di calciatori così”.

Forse gli errori sui calci piazzati sono dovuti al fatto che la squadra sta passando da una marcatura a zona ad una marcatura a uomo? “Per me l’errore lo facciamo all’inizio del traversone. Su una palla ad uscire i miei due uomini posizionati a zona non sono messi bene. E poi c’era quel fallo su Anguissa. Sul secondo gol siamo stati più passivi. Ma, ripeto, è tutta una questione di determinazione. Mi è piaciuto molto anche l’ingresso in campo di Cajuste”.

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