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Onofri: “L’anno scorso il Napoli ha dominato, quest’anno ci sarà più equilibrio”

Gianmarco Ruocco
Gianmarco Ruocco
3 Min di lettura
© Il Mio Napoli - Foto Marco Bergamasco

Claudio Onofri, ex Genoa, è intervenuto ai microfoni di Radio Napoli Centrale. Queste le sue parole: “Sono arrivato al Genoa nel 1976, dopo un buon campionato con la Vicenza. Attirai le attenzioni di Aldo Agroppi, che all’epoca era allenatore del Genoa. Anche il direttore sportivo, Silvestri, mi stimava molto. Cominciai molto bene, sfiorando addirittura la convocazione con la nazionale in Argentina. Poi, però, tornai al Piacenza, dove non feci bene anche per molti infortuni”.

Riguardo alla propria esperienza in Nazionale: “Io giocai la partita con la Germania e alla fine della gara mi disse l’allenatore che molto probabilmente ci sarei stato in Argentina. Fui inserito nella lista dei 40, ma poi fu scelto Manfredonia, che poteva giocare anche mediano.

Un commento ha toccato anche l’allenatore del grifone Gilardino: “Ha fatto come Palladino. Il Genoa ha vinto il campionato in Serie B, ha avuto un inizio un po’ trainante, con una brutta sconfitta con la Fiorentina in casa, poi ha vinto in casa della Lazio e poi ha perso all’ultimo minuto dopo una buona partita col Torino”.

Sulle proprie sensazioni sulla squadra ligure ha detto: “Non riesco ancora a decifrare il Genoa, è ancora tutto da delineare. Ci sono alcuni giocatori che hanno uno spessore importante, potenzialmente, come Messias, ma non è ancora quello che abbiamo imparato a conoscere. Però nell’eventuale schema con cui affronterà anche il Napoli, 4-3-2-1, ovviamente forse Messias sarebbe più portato a giocare in quella posizione con Malinovskyi, eventualmente schierato un po’ più indietro.L’intento della società sarebbe quello di fare un campionato tra virgolette tranquillo, per il primo anno e poi eventualmente potenziare un pochettino, soprattutto l’attacco, perché ci sono problemi in questo momento.

In ultimo un giudizio sul campionato: “Ho visto quasi tutte le partite della preparazione e del campionato. Secondo me la trama ricalca abbastanza quella stupenda attuata perfettamente da Spalletti l’anno scorso. È chiaro che però bisogna pensare che non potrà essere al 100%. L’anno scorso il Napoli ha dominato, quest’anno con l’avvento del mercato degli Inter, del Milan e della Lazio, ci sarà probabilmente più equilibrio”.

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