Macedoni ancora una volta indigesti. Vantaggio del capitano, pari a 10′ dalla fine con Donnarumma sorpreso sul proprio palo. Ora sarà obbligatorio battere l’Ucraina
Macedonia del Nord-Italia 1-1: comincia con un pareggio l’era di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale italiana. Sul pesante e spellecchiato campo di Skopje, l’Italia sblocca il risultato ad inizio ripresa con Immobile, poi però a 10′ dalla fine subisce il pareggio per mezzo di una punizione di Bardhi su cui Donnarumma non è esente da colpe. Macedonia del Nord nuovamente indigesta per l’Italia dopo la mancata qualificazione ai Mondiali del 2026. Ora per l’Italia di Spalletti sarà obbligatorio cercare i tre punti contro l’Ucraina il 12 settembre a San Siro. Per quanto riguarda l’impiego dei calciatori del Napoli: Di Lorenzo in campo tutta la partita, Politano ha giocato solo il primo tempo mentre Raspadori è entrato soltanto all’87 per l’arrembaggio finale. Buonissima, invece, la prestazione di Elijf Elmas (in campo per tutta la partita), vera spina nel fianco della difesa azzurra. Compreso per il compagno di squadra Di Lorenzo.
Nel primo tempo la Nazionale italiana colleziona più occasioni rispetto ai padroni di casa. Cristante ci prova due volte di testa, sfiorando il palo ed impegnando il portiere. Su una palla persa da Politano, la Macedonia sfiora il vantaggio: sovrapposizione di Alioski e colpo di testa di Miovski con pallone finito di poco fuori. Ghiotte palle-gol anche per l’Italia con Tonali che centra il palo e Politano che, su un vero e proprio rigore in movimento, trova l’opposizione di un difensore.
La ripresa si apre con Zaniolo al posto di Politano. Non una bocciatura per l’attaccante del Napoli che Spalletti, ovviamente, conosce molto bene. Si è mosso bene, scambiando spesso con Di Lorenzo sulla catena di destra, anche se stava per combinarla grossa perdendo un pallone sanguinoso. In ogni caso il cambio è più per immettere freschezza in campo. Dopo 3′ l’Italia passa: traversa di Barella e Immobile di testa insacca sulla respinta. Gol convalidato dall’arbitro dopo un controllo del VAR. Rete numero 17 per il numero 17 in azzurro. Poi però la Macedonia del Nord cresce ed a 10′ dalla fine trova il pareggio su punizione con Bardhi. Non esente da colpe Gigio Donnarumma, in ritardo e sul proprio palo. A nulla vale l’ingresso in campo nel finale di Gnonto e Raspadori: finisce 1-1.