E’ stata presentata una richiesta alla Conmebol per organizzare un nuovo campionato in forma ridotta, con l’obiettivo di ripristinare l’integrità del calcio boliviano e definire le partecipazioni ai prossimi tornei continentali.
In Bolivia è scoppiato lo scandalo del calcioscommesse che ha scosso il mondo del calcio nazionale, portando alla sospensione dei due principali campionati nazionali. La Federazione Boliviana di Calcio è stata costretta ad agire in risposta a gravi accuse che minano l’integrità del gioco. Le accuse si basano su registrazioni audio che sono state diffuse dalla stampa boliviana. In una delle registrazioni più esplicite, si sente chiaramente qualcuno affermare: “Abbiamo bisogno di 5 gol, è importante che ce ne siano tre nel primo tempo, non importa di chi”. Queste prove hanno scatenato un’ondata di indignazione e preoccupazione nel paese.
Fernando Costa, il presidente della Federcalcio boliviana, ha tenuto una conferenza stampa in cui ha enfatizzato la gravità delle accuse e ha dichiarato che ci sono “seri indizi che dimostrano come entrambi i campionati siano stati viziati”. È stato Costa stesso a far scoppiare il caso quando ha presentato una denuncia alla Procura, accusando frode aggravata e associazione a delinquere. L’indagine ha coinvolto non solo i giocatori e i dirigenti, ma anche la commissione arbitrale, che è stata al centro dello scandalo. In risposta, la Federazione ha annunciato lo scioglimento di questo ente, cercando di porre fine a qualsiasi coinvolgimento nel presunto scandalo.